Studiosi ed esperti al Castello Brancaleoni di Piobbico in memoria di ’Jack’

Tanto pubblico al Castello Brancaleoni di Piobbico per il convegno in memoria di Giovanni Pallini, professore universitario scomparso 20 anni fa. Saluti della città, lettere, interventi scientifici, ricordi e filmati sui reperti del territorio. Un evento per ricordare un grande professore.



Studiosi ed esperti al Castello Brancaleoni di Piobbico in memoria di ’Jack’

Studiosi ed esperti al Castello Brancaleoni di Piobbico in memoria di ’Jack’

Tanto pubblico al Castello Brancaleoni di Piobbico per il convegno in memoria di Giovanni Pallini professore dell’università la Sapienza di Roma e di Chieti scomparso 20 anni fa in un incidente sul Monte Nerone. Il professore Pallini conosciuto da tutti con il soprannome "Jack" era molto stimato in ambito universitario per la numerosa produzione di lavori scientifici e uno degli organizzatori: Paolo Faraoni ha letto la lettera inviata ai relatori e ai presenti al convegno, dal Presidente della Società Paleontologica Italiana Prof. Giorgio Carnevale a ricordo di Pallini. Il sindaco di Piobbico Alessandro Urbini ha portato i saluti della città di Piobbico alla moglie e alla figlia del professore, Manuela Parasecoli e Marta Pallini e a tutti i presenti all’evento. All’inizio dei lavori Lino Paiardini ha colto questo evento per rimettere nelle mani del sindaco l’incarico di curatore del Museo civico Brancaleoni che ha mantenuto per anni ma che ora, l’età avanzata non gli permette più di seguire a tempo pieno. Lino nel corso del tempo, con il suo lavoro, ha raccolto numerose e importanti collezioni, dai fossili di Don Domenico Rinaldini agli antichi strumenti di lavoro utilizzati nel territorio di Piobbico, ora visitabili ed esposti nelle ampie sale del palazzo Brancaleoni. Oltre ai tanti docenti universitari erano presenti molti ex studenti del prof. Pallini, provenienti da tutta Italia, che hanno testimoniato quanto era empatico, solare e coinvolgente il loro professore, mai dimenticato e sempre rimpianto. Nella mattinata si sono succeduti gli interventi scientifici che hanno visto protagonisti i giovani studenti Christian Conti e Cristian Gessi con le relazioni sulle loro tesi di laurea sulla paleontologia del territorio. La figura di Pallini è stata ricordata dai colleghi prof. Massimo Santantonio e dr. Stefano Cresta, mentre Paolo Faraoni ha ricordato l’amico "Jack" con cui ha collaborato per quindici anni nelle ricerche paleontologiche. Marco Bani ormai chiamato da tutto il "re del Nerone" ha presentato una relazione sull’evoluzione dell’uomo che viene studiata con i reperti che si rinvengono nelle grotte di tutto il mondo. Massimiliano Martinelli e Maurizio Saltarelli, hanno stupito con straordinari filmati sulle salamandrine, sui lupi e sulle aquile presenti nel territorio del Nerone mentre il prof. Jan Marten Ivo Klaver, e Domenico (Mimmo) Rossi hanno presentato i lori studi.

Amedeo Pisciolini