Pesaro, stupro fuori dalla disco. Difesa: "Rapporto consenziente, referto medico assurdo"

Parla l'avvocato del 35enne veneto in carcere con l'accusa di violenza e lesioni gravi nei confronti di una turista 18enne fuori dalla Baia Imperiale di Gabicce

Violenza

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Pesaro, 4 agosto 2022 - L'avvocato Renato Alberini di Venezia difende il 35enne veneto in carcere con l'accusa di stupro e lesioni gravi nei confronti di una 18enne del Bergamasco, ricorsa all'ospedale di Rimini con referto medico di 45 giorni di prognosi. La violenza sarebbe avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 luglio all'esterno della discoteca Baia Imperiale di Gabicce monte, il locale dove i due giovani (entrambi in vacanza a Riccione e amici da poche ore) avevano passato la serata per poi appartarsi in auto intorno alle 4.

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"Voglio sottolineare - spiega il legale - che 45 giorni di prognosi firmati dall'ospedale di Rimini sono del tutto inspiegabili. Il mio assistito esclude che abbia percosso la ragazza, e d'altronde non ci sono segni o lividi o ecchimosi, nulla. Il mio cliente ha spiegato che c'è stato in auto un rapporto sessuale del tutto consenziente senza alcuna costrizione per poi aver accompagnato la ragazza vicino all'albergo insieme a due amici. Attendiamo con fiducia l'esito delle indagini da parte della procura di Pesaro. La ragazza afferma di aver avuto paura e di aver passivamente subìto il rapporto sessuale per il timore di eventuali reazioni ad un no, ma sono ipotesi proprie, e non parla nemmeno lei di violenze fisiche. Eppure ci sono quei 45 giorni di prognosi. Vedremo a cosa si riferiscono i medici ma crediamo che si arriverà presto alla verità. L'importante è che non si facciano processi sommari perché parliamo di una persona incensurata, che si dichiara innocente".