Mascherine negli autobus: "Basta un richiamo a chi è senza, e tutto è a posto"

Esordio sui mezzi pubblici senza l’obbligo, parla il direttore Adriabus: "La gente di norma è ligia". E tra gli utenti c’è chi è contento di usarla ancora. Due ragazze: "Serve soprattutto sulle lunghe tratte"

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"Si avvisano i gentili passeggeri che per salire sui mezzi pubblici è obbligatorio l’utilizzo della mascherina". Una regola che ci siamo sentiti ripetere ormai da tempo e che, tutt’ora, perdura. Dall’altro ieri, primo maggio, infatti, in molti luoghi non c’è più l’obbligatorietà della mascherina. Ma non sui mezzi di strasporto, all’interno dei quali bisognerà mantenere il dispositivo di protezione. "Ancora non è il caso di toglierla, soprattutto per le lunghe tratte – dicevano ieri mattina alcune ragazze alla stazione in attesa del treno –. Quando si prendono treno ed autobus abitualmente, la mascherina resta uno degli strumenti più validi contro la pandemia".

Una diffidenza che ha alle spalle due anni di pandemia e di paura per il prossimo: "Molti giovani la indossano sui mezzi pubblici – continua una delle ragazze –, mentre gli anziani magari la dimenticano sotto al mento o la lasciano in tasca. Diciamo che c’è più responsabilità da parte dei giovani".

"La gente ha un po’ di difficoltà nel capire tutte queste nuove informazioni – commenta Andrea, mentre aspetta il bus –. Non ho visto gente senza mascherina nei mezzi pubblici come non l’ho vista ancora nei negozi. Sono stato favorevole quando è stato tolto il Green Pass, ma per quanto riguarda la mascherina penso che ancora la terrò, sia nell’autobus che nel supermercato mentre faccio spesa".

Per la cronaca, sul bus, nella lineaPesaro-Urbino, molte le segnalazioni da parte dei passeggeri per altrettanti che la mascherina non ce l’hanno.

Di tutt’altro avviso, invece, un signore appena sceso dal treno: "Io sono uno che la mascherina non l’ha mai sopportata – dice –. Se ne ho l’occasione, la tolgo dopo che è passato il controllore, anche perché questa storia del virus non mi ha mai convinto. Penso che tenere sempre il viso coperto faccia male ed io voglio respirare, ma ancora c’è gente che non ha capito che, forse, ci stanno anche prendendo un po’ in giro".

A ricordare il giusto comportamento ci pensa anche Massimo Benedetti, direttore generale Adriabus: "Nei mezzi pubblici, fino a nuove ordinanze, c’è l’obbligo di indossare la mascherina, se FFP2 sarebbe anche meglio. Da parte dei passeggeri c’è molta responsabilità. C’è sempre chi, magari, la scorda o si dimentica di indossarla, ma basta un richiamo e poi tutto finisce. Bisogna ricordare che è un modo per aiutarsi gli uni con gli altri. Speriamo che la gente rimanga sempre responsabile".

Alessio Zaffini