"Sui fondi del Pnrr ci sia la condivisione"

Londei e Cangini del gruppo “Urbino e il Montefeltro“ chiedono dialogo con la giunta sulle prossime scelte

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Per costruire con criterio la Urbino che verrà, bisognerà spendere bene i milioni in arrivo dal Pnrr, per questo è fondamentale un dialogo tra la Giunta e l’intero Consiglio comunale, nessuno escluso. Lo sostiene il gruppo di minoranza Urbino e il Montefeltro, che spiega così il voto d’astensione, e non contrario, sull’aggiornamento al Documento unico di programmazione triennale presentato dalla maggioranza in estate: "Nell’ultimo Consiglio comunale ci siamo astenuti, quindi non votando contro, in quanto intendiamo interloquire sugli investimenti previsti con i fondi europei che arriveranno tramite il Pnrr – affermano Giorgio Londei e Federico Cangini –. Secondo noi è un lavoro talmente importante che richiederebbe un impegno congiunto del sindaco, della Giunta e di tutto il Consiglio. Perciò abbiamo sostenuto che i soldi vadano spesi bene, in quanto possono consegnarci una città rinnovata e, soprattutto, saranno spesi tra la conclusione di questa legislatura e parte della prossima, che scaturirà dalle elezioni comunali del 2024. Il resoconto sui lavori, poi, andrà presentato nel 2026. Alla voce “Rigenerazione urbana“ sono previsti 20 milioni di euro (di cui 2 già accreditati dallo Stato), da investire, soprattutto, nel restauro di Palazzo De Rossi a scopo abitativo (da sempre abbiamo sostenuto tale modalità), nel completamento della Data, su Borgo Mercatale, su alcune aree verdi e nel collegare la città nuova con quella rinascimentale tramite Porta Santa Lucia. Il piano regolatore dell’architetto Giancarlo De Carlo, attualmente in vigore, prevede una nuova viabilità che parta da Ca’ Staccolo e finisca a Varea (per essere precisi, ove è collocata la casetta dell’acqua), per poi arrivare, tramite una galleria, alla circonvallazione Di Vittorio, all’altezza dell’attuale distributore Ip, e infine raggiungere, come si diceva, Porta Santa Lucia. Abbiamo ascoltato in Consiglio l’intervento del sindaco Maurizio Gambini, che intende aprire un dibattito sulle priorità, per quanto ci paia irrealistico pensare che si possa concretizzare tutta la viabilità come l’aveva prevista De Carlo, con l’anello completo. Probabilmente si dovrà decidere se realizzare, grazie ai fondi disponibili, il tratto Ca’ Staccolo - Varea o la galleria. Noi riteniamo che tutte e due le ipotesi previste dal P.r.g. dell’architetto siano ancora valide, anche se la galleria ci consegnerebbe una città più moderna e funzionale".

Nicola Petricca