"Supermercato in mezzo alle case La gente teme ancora più traffico"

Don Pavel, parroco di San Luigi sul nuovo Eurospin: "Posti di lavoro ma anche preoccupazione dei residenti. Piuttosto è bene chiedersi da che parte sta il nostro cuore: se nel consumo o nell’ascolto della Parola"

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Don Pavel, parroco di San Luigi, di fianco alla vostra chiesa aprirà un grande supermercato: è un bene o un male?

"Premesso che non possiamo giudicare, possiamo dire che ci sono risvolti positivi e altri meno"

Quali sarebbero?

"Il risvolto positivo è che ci sono persone che vengono a lavorare, dunque un luogo di lavoro merita sempre rispetto. Quanto a quello che vendono o commerciano, sono argomenti che esulano dal mio contesto. Possiamo però dire che ci sono anche presunte criticità"

Per esempio?

"Uno dei timori è che una struttura così grande in una posizione così delicata, densamente abitata e trafficata, possa generare più traffico e caos. Questo è un rischio che viene in mente facilmente alla gente che qui abita. Siamo vicino alla rotatoria di via Belgioioso, dentro un quartiere, e il pericolo è di vedere tante più auto in circolazione"

La gente teme anche il proliferare di parcheggiatori abusivi con conseguenti bivacchi nelle aree verdi circostanti: lei cosa pensa di queste nuove povertà e di questa situazione possibile?

"E’un argomento molto delicato, che meriterebbe riflessioni ben più approfondite. La carità va esercitata in ogni luogo e senza distinzione, favorendo però un clima di legalità, nelle regole voglio dire. Ma, ripeto, non sono nessuno per potere giudicare, la carità abita nel cuore dell’uomo"

Di fianco alla vostra chiesa, all’altezza del campo parrocchiale, per invitare la gente alla Messa avete appeso un cartello che recita curiosamente: “Siamo sempre aperti, soprattutto la domenica“: avrete un nuovo concorrente di fronte?

(ride): "Effettivamente questo è un buono spunto di riflessione. Giusto nella lettura del Vangelo di venerdì, Gesù ha fatto visita ai tre fratelli che amava, Lazzaro, Marta e Maria. E mentre Marta si affaccendava per accogliere materialmente il Signore, Maria ascoltava invece le sue parole. Il rimprovero amorevole di Gesù a Marta, o meglio al suo affannarsi, è un monito anche per noi. Maria, diceva Gesù, si è scelta la parte migliore, quella dell’ascolto della parola di Dio, lasciando perdere la frenesia del fare".

Cosa vuole dire?

"Ogni cosa che ci accade porta in sé spunti di riflessione. E mi chiedo se nella nostra vita conta più l’uso delle cose, il consumismo o l’ascolto. La domenica, giorno del Signore, della parola, quale posto occupa per noi? La nostra anima respira più delle tasche e del desiderio di avere? Dove sta la nostra felicità? Da che parte sta il nostro cuore? La chiesa ha il dovere morale di suscitare queste domande poi, ovvio, ognuno fa le sue scelte perché Gesù stesso lascia liberi. Il mio desiderio di Pastore mandato dal suo vescovo qui nella comunità di Pesaro per evangelizzare, dalla lontana Romania, è di invitare tutti a cercare la vera felicità che sta solo in Gesù, più che nel consumo senza freni".

Davide Eusebi