"Superstrada, prima di tutto va fatto il lotto 10"

Il gruppo consiliare di Giorgio Londei bacchetta la ministra De Micheli, il sindaco di Fermignano chiede di ripartire da Canavaccio

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Superstrada Fano-Grosseto, nuove polemiche. Le ultime sono scoppiate dopo la visita dell’altro ieri della ministra De Micheli: il gruppo d’opposizione urbinate che fa capo a Giorgio Londei ha chiesto alla ministra De Micheli perché non abbia mai citato il lotto 10, quello che da San Stefano di Gaifa arriva fino al Bivio Borzaga. "Noi protestiamo fermamente per tale grave dimenticanza -scrivono Giorgio e Luca Londei con Federico Cangini-, invitiamo la ministra a rettificare e, nello stesso tempo, invitiamo i futuri amministratori regionali a considerare prioritario il tratto che non solo noi ma tutte le popolazioni ritengono prioritario". Sulla questione è intervenuto il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi: "Il lotto 10 è certamente prioritario -ha detto il primo cittadino laniero-, nella scala degli interventi lo metto sullo stesso piano dell’apertura della galleria della Guinza. Come sempre chiesto dagli amministratori è bene che si agisca su due fronti: salire verso monte portando avanti la superstrada dove già esiste, e quindi il prossimo tratto è proprio quello che unisce Canavaccio con Fermignano, e al contempo riuscire finalmente ad aprire la galleria della Guinza che garantirà un collegamento veloce con l’Umbria e la Toscana e ci permetterà di uscire dall’isolamento".

Da Fermignanese la situazione del lotto 10 è ben chiara: "Occorre muoversi per stralci funzionali -continua Feduzi-, collegare Fermignano a Canavaccio è un’opera importantissima anche in chiave sicurezza perché a Canavaccio dalla superstrada si viene immessi in una stretta strada a due corsie dove spesso si verificano incidenti. Non va poi dimenticato che nella zona industriale di Fermignano ci sono tante grandi aziende che senz’altro beneficerebbero di un collegamento veloce con la superstrada e, non ultimo, in questo modo sarebbe meglio collegata anche Urbino". Dopo il lotto 10 viene la volta dell’attraversamento del centro abitato: "Bene per il momento questa soluzione che prevede opere compensative di Anas che puntano alla sicurezza, come alcune rotonde che saranno realizzate a breve e già finanziate -conclude Feduzi-, ma la scelta da portare avanti rimane sicuramente quella del progetto presentato dalla Provincia di Pesaro e Urbino circa vent’anni fa. Intorno a quel progetto si sono sviluppati tutti i piani regolatori generali che prevedevano le città di oggi e solo con quel progetto, che tutelava i centri cittadini, potremmo avere una superstrada degna di tale nome".

Andrea Angelini