Pesaro, svuotati i conti con finte mail della banca

Dieci denunce presentate ai carabinieri negli ultimi giorni. Nel mirino i correntisti di Bper ma prima erano stati raggirati quelli di Poste

Pesaro, 29 novembre 2022 - Truffe bancarie continue ai danni di pesaresi. Non per colpa degli istituti di credito ma di malviventi specializzati ad insinuarsi nelle mail dei correntisti, "avvertirli" che stanno subendo un attacco informatico che mira a svuotarli il conto, aggiungendo che dovranno subito spostare il denaro dal conto alle proprie carte prepagate, ma senza perdere tempo.

Le truffe sono state denunciate ai carabinieri di Pesaro
Le truffe sono state denunciate ai carabinieri di Pesaro

Una volta fatto questo, dovranno far transitare i soldi su un conto "sicuro" della banca ripulito da attacchi informatici. In realtà, sono conti esteri su cui fanno confluire il denaro i truffatori per farlo sparire per sempre. Almeno dieci famiglie pesaresi hanno eseguito questo "procedimento" consegnando i soldi del loro conto a sconosciuti, poi spariti per sempre. L’ammontare di queste truffe si avvicina a 100mila euro. L’ultima banca presa di mira è Bper mentre prima erano finiti nel mirino dei truffatori i conti correnti di Poste che venivano svuotati con lo stesso metodo. Che è riassumibile così: i correntisti ricevono mail provenienti apparentemente da Poste o da diverse banche che all’apparenza sembrano veramente informazioni provenire dal proprio istituto di credito. Arrivano in genere nel pomeriggio del venerdì quando la propria filiale è chiusa e quindi un referente conosciuto è impossibile da sentire.

Così diventa più facile fidarsi di quella mail e si risponde dando anche il proprio telefono per essere chiamati. Che è il primo passo perché la truffa riesca. In genere è una voce femminile che contatta il cliente spiegando passo a passo cosa deve fare. In particolare lo spinge a muoversi in fretta perché l’attacco hacker può svuotare il conto in pochi minuti. Così il correntista, che è mediamente informato sulle procedure per spostare il denaro online, esegue le operazioni stando al telefono con la truffatrice. Dopo aver depositato i soldi del conto, in genere dai 10 ai 15mila euro, sulla propria carta prepagata, scatta un altro ordine perentorio: "Faccia subito il bonifico verso un nuovo conto protetto della banca intestato a suo nome.

E’ il conto dei truffatori ma il correntista non lo sospetta essendo lanciato a mille per ultimare le operazioni suggerite dalla signorina al telefono. Lui sa solo di dover schivare l’imminente attacco hacker, in realtà del tutto inesistente. Così procede come un soldato al fronte e porta a termine l’operazione di autosvuotarsi il proprio conto corrente, la propria carta prepagata regalando i soldi a sconosciuti perché scambiati per funzionari della propria banca. Resta da vedere se Bper al pari di Poste riconosceranno i correntisti come vittime della truffa per un "buco" di sistema. In caso contrario, quei soldi spariti dai conti non verranno restituiti

ro.da.