Tartaruga Luciana Pesaro, conto alla rovescia per la schiusa

I piccoli sono attesi tra il 27 e il 28 settembre

Sauro Pari della Fondazione Cetacea di Riccione con un gruppo di volontari

Sauro Pari della Fondazione Cetacea di Riccione con un gruppo di volontari

Pesaro, 16 settembre 2019 - «Se tutto andrà come deve, le uova della tartaruga Luciana (foto) si schiuderanno tra il 27 e il 28 settembre». A garantirlo è Sauro Pari (in foto con i volontari), presidente della Fondazione cetacea di Riccione, che le veglia giorno e notte in Baia Flaminia insieme a numerosi volontari. «La data è stata stimata in base alla temperatura rilevata tra i 20 e i 50 cm sotto la sabbia, nel periodo compreso tra ferragosto e il 3 settembre – afferma l’esperto della Fondazione –. Ci siamo confrontati con i massimi esperti internazionali, e se anche i prossimi giorni il termometro dovesse scendere, si potrebbe anticipare solo di qualche giorno». 

Gli uomini della Capitaneria proteggono il nido
Gli uomini della Capitaneria proteggono il nido

Per proteggerlo dalle piogge e dal freddo notturno la Fondazione ha posizionato sopra il nido una protezione removibile simile a quella di una serra, che viene tolta durante il giorno. Inoltre presto saranno collocate tre telecamere a raggi infrarossi che permetteranno di riprendere ogni dettaglio, compresa la fuoriuscita dei piccoli. «Appena noteremo degli abbassamenti della sabbia - chiarisce Pari - significa che le uova hanno iniziato a schiudersi. Allora toglieremo le protezioni messe per evitare che i gabbiani, gatti e cani potessero creare pericolo. Per facilitare la conquista del mare da parte dei piccoli, elimineremo la barriera di sabbia e posizioneremo schermi che blocchino il riverbero delle luci della strada. Le tartarughe infatti, seguono il chiarore del mare non dovranno avere altre attrazioni ingannevoli». 

Continua intanto la veglia dei volontari che pazientemente si alternano giorno e notte. «La disponibilità dei pesaresi è andata oltre ogni mia previsione – conclude Pari – oltre 200 persone si sono prestate a tutto, e le ringrazio di cuore». Molto lunga anche la fila dei curiosi che hanno visitato il sito, e c’è anche qualche turista che ha promesso di tornare in occasione della schiusa delle uova. 

AGGIORNAMENTO Sono nate le tartarughe