Tassa di Bonifica, a Pesaro la protesta degli agricoltori marchigiani. "Una rapina"

Un centinaio, tra agricoltori, proprietari agricoli e terzisti, provenienti da tutta la regione hanno presidiato per un paio d’ore l’ingresso del Consorzio

La protesta degli agricoltori marchigiani

La protesta degli agricoltori marchigiani

Pesaro, 8 febbraio 2019 - "Tassa di bonifica? Rapina sui cittadini". "Via le mani dalle tasche dei contribuenti". Questa mattina, a suon di fischietti e cartelloni, è scoppiata la protesta sotto la sede del Consorzio di Bonifica Marche, in via Guidi 10 a Pesaro. Un centinaio, tra agricoltori, proprietari agricoli e terzisti, provenienti da tutta la regione hanno presidiato per un paio d’ore l’ingresso del Consorzio muovendo, megafono in mano, l’accusa contro il Consorzio, definitio a più riprese 'baraccone'.

Giacomo Rossi, uno dei fondatori del Comitato regionale “No Tassa di Bonifica” dichiara: «Abbiamo aderito anche noi alla manifestazione degli amici di “Sos Utenti” e dell’Ugl per ribadire la nostra indignazione contro il “baraccone di Bonifica” e l’illegittima tassa – osserva Rossi –. Siamo alla lotta per fermare questa ingiustizia. Non molleremo. Proprio il Consorzio di Bonifica deve ancora fornirci gli atti che abbiamo richiesto per la seconda volta e che imperterrito, si rifiuta di fornirci. Atti che dimostrino come sono state spese le risorse. Da oggi chiamiamo in causa i sindaci che non potranno più tacere su questo scandalo».

Che cosa è la cosiddetta tassa di bonifica? E’ un tributo che viene versato per i benefici che arrivano dall’attività del Consorzio di Bonifica, un consorzio che raggruppa i proprietari di terreni ed è previsto  dalla legge regionale in virtù della salvaguardia delle proprietà  dal rischio idraulico e idrogeologico. In sintesi servirebbe a finanziare, insieme ai soldi che arrivano dallo Stato e dagli Enti locali, le opere di manutenzione e di gestione dei corsi d’acqua,  ad esempio, contenere, il rischio di allagamenti pulendo gli argini, tagliando gli alberi che sono cresciuti nell’alveo del fiume e sistemando le zone vicine ai corsi d’acqua. La base che protesta non riconosce al Consorzio di bonifica i benefici derivanti dall’ attività per cui pagano il tributo contestato. I manifestanti hanno avuto il sostegno di varie forze politiche tra cui il centrodestra con Nicola Baiocchi, candidato sindaco e Giovanni Dallasta della Lega. Presenti le forze dell’ordine