Teatro romano, sei milioni per rinascere

Fano si aggiudica maxi-finanziamento ministeriale: "Ci faremo il nuovo museo di Vitruvio e la riqualificazione dell’ex Filanda Bosone"

Teatro romano, sei milioni per rinascere

Teatro romano, sei milioni per rinascere

di Anna Marchetti

Finanziamento da 6milioni e 460mila euro per il teatro romano di via De Amicis: serviranno per il nuovo museo di Vitruvio e della romanità con la riqualificazione dell’ex Filanda Bosone. Fano è riuscita ad aggiudicarsi l’ingente somma vincendo il bando interministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Cultura. La somma è spalmata su più anni, fino al 2029, ma i primi 800mila euro sono già disponibili e saranno utilizzati per la progettazione definitiva del museo archeologico e per l’iniziale messa in sicurezza degli edifici dell’ex Filanda (1700 mq) che, comunque, saranno tutti conservati, tranne una piccola porzione a ridosso del teatro.

Quella della messa in sicurezza dell’area è un passaggio indispensabile sia per consentire l’accesso ai turisti al teatro romano sia per proseguire nell’indagine archeologica. La Soprintendenza ha, infatti, individuato sette nuovi punti di scavo. "Stiamo parlando di una delle aree archeologiche più importanti d’Italia – fa presente il consigliere comunale con delega al teatro romano Stefano Marchegiani – a ridosso del foro con un criptoportico delle dimensioni di un campo da calcio e un teatro con un diametro di 70 metri. C’è ancora tanto da indagare anche sul disegno urbano della città". Sempre Marchegiani: "Serve uno sforzo collettivo (Stato, Comune, Curia e privati) con campagne di scavo che coinvolgano Soprintendenza, Centro studi Vitruviani e Università di Urbino e Politecnica delle Marche". Aggiunge Seri: "Il nuovo museo sarà anche la sede ideale per ospitare la statua del Lisippo. Penso che sia necessario dialogare con il Getty Museum (dove è esposto l’atleta di Fano ndr), se non si muove il Ministero della Cultura, faremo da soli. E’ mia intenzione richiedere al Getty tutti i dati per una riproduzione autentica della statua del Lisippo".

"L’obiettivo è quello di creare un museo – ha commentato l’assessore alla Cultura Cora Fattori – che racconti la storia e il patrimonio archeologico della città. Stiamo parlando di una vera progettualità culturale frutto della collaborazione tra gli uffici della Cultura e dei Lavori pubblici". "I risultati non arrivano per caso – conclude Seri – oggi vediamo i frutti di una chiara visione di città e di una crescita esponenziale anche dal punto di vista culturale. La prima scelta è stata l’acquisto, non scontato dell’ex Filanda, con l’obiettivo di trasformarla in uno punto di attrazione culturale: non vogliamo scimmiottare i musei di altre città, ma realizzare qualcosa di unico partendo dalla valorizzazione di Vitruvio. Dovrà essere un luogo straordinario, punto di riferimento museale a livello regionale e nazionale". Il Centro studi Vitruviani fa subito sapere "che è pronto a collaborare per realizzare i contenuti del nuovo polo museale, partendo dal De Architectura di Vitruvio".