Terapie intensive nelle Marche, Morani: "Farò io le ispezioni"

La parlamentare Pd e la diatriba con Saltamartini: "Così vedrò dove e quante sono. Ma l’assessore mi ha già dato ragione"

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di Luigi Luminati

"La replica sul numero reale dì terapie intensive dell’assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini si può solo definire tragicomica: l’assessore, mentre dà i numeri come se giocasse a tombola, ammette che non ci sono medici, dandomi sostanzialmente ragione". Alessia Morani, parlamentare Pd, non molla: "Non si può consentire all’assessore – aggiunge Morani – di raccontare bugie in questa maniera. Appena torno nelle Marche farò una serie di ispezioni negli ospedali per sapere dove sono e come sono messe queste terapie intensive, quanto personale operativo è in servizio. Inoltre il nostro assessore dichiara pubblicamente che il personale per le terapie intensive nelle Marche non c’è e ci dice che se mancano medici anestesisti ci arrangeremo e che per avere più personale per le prossime settimanemesi per le nostre terapie intensive occorre togliere il numero chiuso nelle università. Si, lo ha detto davvero".

In realtà il tema terapie intensive è sostanzialmente matematico. Ed ecco rispuntare fuori l’esperto Claudio Maria Maffei, già dirigente della sanità regionale: "Saltamartini ancora una volta sostiene di aver trovato solo 118 posti letto, quando lui stesso in una risposta dello scorso febbraio ad una interrogazione disse di averne trovati molti di più. A metà ottobre 2020 – scrive Maffei – quando si insediò la nuova giunta oltre i 118 c’erano i 42 di Civitanova (e siamo a 160). Più erano già stati attivati altri tre a San Benedetto (e siamo a 163). Entro fine ottobre 2020 ne sono stati attivati altri 10 a Pesaro e altri 2 a San Benedetto. E siamo a 175. A Pesaro poi ne vennero attivati 14 il 26 dicembre 2020 e 17 il 23 gennaio 2021 (e fanno 206). Per aspettare gli altri 44 realizzati dalla nuova giunta e riportati anche se non operativi al Ministero sono dovuti passare molti altri mesi. Quindi Ceriscioli batte Saltamartini 88 a 44. Oltretutto con molto minor tempo a disposizione per Ceriscioli". Per essere stato spesso e volentieri un critico della gestione Ceriscioli, Maffei lo ha a volte rivalutato. Nel frattempo i ricoveri in terapia intensiva salgono a 29. Secondo la Regione, l’occupazione dei posti letto sale a 11,6%, mentre Agenas indica il 12% che è fuori dai limiti per la zona bianca. Mentre nell’area medica siamo al 10% con 126 ricoveri.

L’ex presidente matematico consiglia di non prendersela troppo: "L’importante è avere i posti letto di terapia intensiva e la capacità di attivarli in caso di bisogno. Zona bianca o zona gialla dobbiamo registrare che i vaccini ci stanno salvando, non gli assessori o le percentuali".