Terremoto, danni da capogiro: ammontano a 30 milioni di euro

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"Quantificati in 30 milioni di euro i danni al patrimonio pubblico e privato provocati dal terremoto del 9 novembre (magnitudo 5.5)". E’ la prima stima, ancora da definire nel dettaglio, fornita dal sindaco Massimo Seri dopo una settimana di verifiche ed interventi, alcuni ancora in corso. "Spese non affrontabili –ha commentato l’ingegnere capo dei Lavori pubblici, Federico Fabbri – con le risorse ordinarie". Il primo cittadino ha, infatti, ricordato che c’è l’accordo "di tutti i sindaci colpiti dal sisma per chiedere alla Regione lo stato di emergenza, che poi dovrà essere girato al Governo". Intanto a scopo preventivo, il Comune ha deciso una ulteriore ricognizione capillare degli edifici pubblici. L’incarico, anche per alleviare i tecnici comunali impegnati con le scadenze del Pnrr, è stato affidato alla società Archlinving: i loro tecnici tra oggi e sabato passeranno in rassegna le scuole dell’infanzia Albero Azzurro, la scuola primaria Luigi Rossi, le scuole medie Padalino e Nuti, la scuola materna Collodi, i cimiteri urbano, di Sant’Andrea in Villis e di Carignano, la chiesa di San Francesco e la Rocca Malatestiana. Per quanto riguarda la Rocca, il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dall’assessore ai Lavori pubblici Barbara Brunori con l’architetto Simona Guida della Soprintendenza, ha confermato la presenza di due fessurazioni sulla parete esterna della Rocchetta, una delle quali più profonda e oggetto di maggiore attenzione. Per quanto riguarda San Francesco (priva del tetto dal terremoto del 1930) transennata già prima delle scosse del 9 novembre per la caduta degli stucchi, rimarrà chiusa in attesa di stabilire l’entità dei danni e il tipo di intervento. La maggiore attenzione, ovviamente, in questa settimana è stata dedicata, e lo sarà anche in futuro, alla sicurezza nelle scuole, "chiuse, a scopo precauzionale, per due giorni (il 9 e il 10 novembre) – ha ricordato l’assessore ai Servizi educativi Samuele Mascarin – subito dopo la prima scossa del 9. "Il sistema infrastrutturale scolastico – ha commentato l’ingegnere Fabbri – ha tenuto bene, su 43 scuole sono emersi piccoli problemi (come distacchi di intonaco) solo in 4-5 istituti. Ancora in corso i lavori nella scuola Luigi Rossi , mentre è stata rimossa la campana della Padalino crollata sul tetto senza provocare danni". In corso anche i controlli nel palazzo comunale dopo l’allargamento della crepa, preesistente al terremoto, in un ufficio del primo piano, all’angolo tra via Nolfi e via San Francesco. Una decina le ordinanze di parziale inagibilità o di interdizione di edifici privati emesse dal Comune dopo i sopralluoghi dei vigili del fuoco. Annunciata dal vice sindaco Cristian Fanesi l’installazione, con la collaborazione della Protezione civile, della cartellonistica per indicare le aree di raccolta e raduno della popolazione in caso di emergenza.

Anna Marchetti