Terremoto, più di 500 scosse in venti giorni

La Cna chiede l’immediata applicazione del 110% fino al 2025 per rafforzare la sicurezza delle case, danni stimati per 90 milioni

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Sono oltre 500 le scosse di terremoto che si sono abbattute nella provincia di Pesaro e Urbino dal 9 novembre scorso. I danni quantificati nelle due province interessate, la nostra e Ancona, sono pari a 78 milioni per gli edifici pubblici e almeno 16,5 milioni per le abitazioni. Intanto il consigliere regionale Biancani chiede lumi al presidente Acquaroli: "Occorre fare presto varando un piano di prevenzione per la provincia di Pesaro- Urbino e Ancona. Invece non sappiamo nemmeno se lo stato di emergenza chiesto sia stato accettato. Che aspetta Acquaroli a parlare col governo? Gli ricordo che moltissime famiglie sono ancora fuori di casa, tantissime scuole sono in una situazione di pericolo, una miriade di edifici pubblici hanno crepe che non possono lasciare tranquilli". E sulla stessa scia è la Cna costruzioni Marche che ieri ha sollecitato la giunta regionale a chiedere al governo di "allargare il Superbonus del 110% anche alla provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta in particolare del provvedimento inserito nella legge di bilancio del 2022 che proroga la misura del superbonus del 110% fino al 31 dicembre 2025 per interventi di efficientamento energetico e di miglioramento sismico effettuati nelle aree colpite da eventi sismici verificatisi dal 1° aprile 2009 ad oggi ove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Visto che anche il nostro territorio ha subìto danni importanti a causa dell’evento sismico del 9 novembre scorso – dice il presidente di Cna Costruzioni Marche, Marco Rossi – è di tutta evidenza che la provincia di Pesaro e Urbino venga inserita nel provvedimento di proroga". Rossi aggiunge che i danni al patrimonio pubblico e privato nel territorio costiero a nord delle Marche sono stati importanti e che non si è ancora conclusa una mappatura degli stessi. Anche in ragione dei recenti avvenimenti e della ricognizione sui danni sarà inevitabile più tempo per programmare gli interventi di messa in sicurezza e di successivo adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Ben venga dunque una proroga per le misure di agevolazione fiscale e con essa una auspicabile estensione di altri tre anni del superbonus".

Per questa ragione il presidente di Cna Costruzioni delle Marche Rossi ed il responsabile di Cna Costruzioni di Pesaro e Urbino, Fausto Baldarelli fanno appello alle forze politiche presenti in Parlamento, ed in particolare ai rappresentanti di queste eletti nei collegi delle Marche, affinché nella proroga del provvedimento di agevolazioni sia inserita quanto prima anche la provincia di Pesaro e Urbino per una inderogabile opera di prevenzione antisismica. Moltissime imprese – dice Fausto Baldarelli - hanno già dato la propria disponibilità ad intervenire per risanare le strutture a rischio del proprio territorio sottoscrivendo un’apposita modulistica a corredo di una “manifestazionei interesse”, predisposta dalla stessa Cna". Conclude il consigliere Biancani: "Serve garantire una misura specifica per le Marche del superbonus edilizio per la riduzione del rischio sismico nelle case private, in particolare nei territori più esposti ai terremoti come la provincia di Pesaro e Urbino. Tornare indietro sarebbe un gravissimo errore".