Test falsi positivi, ora il Comune cambia

Alle medie diversi studenti sottoposti all’antigenico sono poi risultati negativi: da adesso al presunto contagiato si fa subito il molecolare

Uno dei medici al Bramante Genga con le provette dei test

Uno dei medici al Bramante Genga con le provette dei test

Chi è positivo al tampone rapido fa subito anche il molecolare. È questa la nuova strategia adottata dal Comune di Pesaro nello screening iniziato ieri mattina alle scuole superiori. Per ridurre i tempi ma anche per evitare falsi positivi, cosa che è accaduta dopo lo screening delle medie della scorsa settimana. Infatti, diversi studenti inizialmente positivi al tampone rapido sono poi risultati negativi al molecolare. Con classi e famiglie che erano finite in quarantena preventiva, per poi tornare in pochi giorni alla normalità. Ma se il test molecolare non venisse fatto nelle 24-48 ore successive all’antigenico, cosa che è accaduta visto che circa 10 ragazzi sui 26 positivi ancora attendono il test di conferma, la quarantena rischiava di allungarsi inutilmente. Così il Comune di Pesaro, nella terza operazione "Scuole sicure" dopo quelle di febbraio e marzo, ha deciso di "elevare il livello del test", spiega l’assessore con delega alla salute Mila Della Dora.

Nello screening tra la metà delle classi (l’altra metà la prossima settimana visto che la didattica in presenza è al 50%) di Cecchi, Mengaroni, Nuova Scuola, Bramante, Genga e Mamiani sponda Campus, i 7 studenti risultati positivi su 870 testati hanno seguito la nuova strategia. Positività al primo rapido, altri due test rapidi di conferma e se permane si passa al molecolare, "così in meno di 24 ore avranno subito la conferma o meno della loro positività". Un ulteriore controllo quindi, "per accorciare i tempi, dare più certezze alle famiglie, limitare disagi e stati d’ansia provocati dalle lunghe quarantene e da questo anno di pandemia", prosegue la Della Dora, ieri mattina nella palestra del Bramante insieme all’assessore con delega alla scuola Giuliana Ceccarelli.

"Ieri abbiamo avuto 29 classi partecipanti allo screening – spiega Gabriella Maniscalco, referente del Mamiani al Campus e vicepreside – Ad occhio direi che ha aderito il 70% di loro (350 tamponi)". Presente anche Anna Gennari, preside del Bramante Genga, che spiega: "Abbiamo sempre creduto in questo percorso. Ieri le classi erano 19 (150 tamponi fatti), la settimana prossima lo faranno le altre. Alcuni ragazzi il tampone lo chiedono proprio, altri invece sono più resistenti". Oggi lo screening continuerà, sempre dalle 8:30 alle 13, nella palestra del Marconi per i ragazzi dello Scientifico e del Musicale, oltre agli studenti del Benelli. Ma anche al Santa Marta e al Mengaroni per gli studenti del Mamiani che hanno le classi in centro.

Nicholas Masetti