Tommaso Giunta, infarto in bici a 32 anni. Dottoressa passa di lì e lo salva

Il dramma del fratello di Matteo, il preparatore di Federica Pellegrini: "Stiamo uscendo dall’incubo"

Il punto di via Branca in cui Tommaso Giunta è caduto dalla bici a causa del malore

Il punto di via Branca in cui Tommaso Giunta è caduto dalla bici a causa del malore

Pesaro, 2 agosto 2020 - Il destino ha voluto che ci fosse una dottoressa del pronto soccorso di Pesaro, oltre che docente ai corsi sulle manovre di primo intervento, a passare proprio nel momento in cui il suo cuore ha smesso di battere e lo ha fatto cadere a terra dalla bici, esanime. Sono state quelle mani esperte e caparbie a strapparlo dalla morte dopo averlo massaggiato per più di un quarto d’ora. I quindici minuti più lunghi e drammatici della vita di Tommaso Giunta, fratello 32enne di Matteo, noto preparatore della campionessa di nuoto Federica Pellegrini.

I due sono anche i cugini di Filippo Magnini. Giovedì sera, Tommaso stava passando in bicicletta per via Branca, insieme alla fidanzata, anche lei in bici, quando all’improvviso è crollato a terra all’altezza dell’arco di via Morselli, vicino alla cabina telefonica. Ma proprio in quell’istante stava passando quella dottoressa, la quale è subito intervenuta praticando il massaggio cardiaco a Giunta. Poco dopo è arrivata anche l’ambulanza del 118. Il cuore del 32enne ha ripreso a battere grazie alle manovre, ma lui non ha però ripreso conoscenza. Trasportato al San Salvatore, è stato ricoverato in rianimazione e intubato. Nel giro di poche ore, le sue condizioni sono andate migliorando. Ieri mattina, Tommaso è stato estubato. Un sollievo per lui, la sua famiglia, la ragazza e i tanti che lo conoscono, dopo ore di profonda angoscia.

"Stiamo uscendo poco alla volta da un incubo – racconta il fratello Matteo, che giovedì è rientrato di corsa da Verona –. Tommaso ha avuto un arresto cardiaco. Ora cercheremo di capire le cause di questo malore che poteva ucciderlo, lui che è sempre stato sano e sportivo. Ma intanto voglio contattare e ringraziare al più presto quell’angelo che ce lo ha salvato. So che si chiama Margherita Lambertini, è una dottoressa del pronto soccorso. Se non fosse stato per lei, se nella sfortuna mio fratello non avesse avuto la fortuna di quell’intervento provvidenziale, non ce l’avrebbe fatta. I primi soccorsi sono quelli fondamentali. E lei era lì in quell’istante. E lo ha salvato grazie al suo massaggio cardiaco. La voglio ringraziare pubblicamente ora e di persona appena riusciremo ad incontrarla".

Fino all’altro giorno, Tommaso non aveva mai avuto problemi di salute se non quelli comuni. Giovedì quel malore poteva essergli fatale. "Ora faremo tutte le verifiche del caso – continua Matteo –. Stamattina (ndr ieri per chi legge) è stato estubato e si è risvegliato. E’ frastornato, ma ora sta prendendo sempre più coscienza di quello che è successo. E’ andata davvero bene. Grazie a questa dottoressa".