Approvato il progetto di massima. Restano da risolvere due criticità: l’incubo ingorghi e la carenza di servizi in un quartiere che ora è dormitorio.
Approvata, ieri, all’unanimità dal Consiglio comunale l’opportunità di dare un asilo, da 90 posti al popoloso quartiere della Torraccia. Alla notizia i primi a festeggiare saranno le tante giovani coppie che vivono nella zona e non solo. Come ha detto il consigliere comunale d’opposizione Dario Andreolli (Lega) ha fatto bene il sindaco Andrea Biancani a spostare la collocazione della nuova opera da Muraglia, dove la giunta Ricci l’aveva originariamente posizionata, alla Torraccia perché oltre a non esserci proprio scuole, la nuova struttura potrà servire un bacino di famiglie ben più ampio delle sole residenti.
Incassato il risultato, però, il dibattito consiliare ha messo l’accento su due criticità. Quali? Primo: l’’incubo di ingorghi che si potrebbero creare in via dei Frassini, ingresso dell’asilo, a fronte del parcheggio selvaggio che genitori, con i minuti contati, negli orari di uscita e di entrata dalla scuola, generano immancabilmente in un dedalo di strade, effettivamente, pieno di vicoli ciechi. Davanti a questo tema, sollecitato dal consigliere d’opposizione di Fd’I, Giovanni Corsini, ha risposto l’assessore Riccardo Pozzi rassicurando i cittadini. "Fin dall’inizio abbiamo pensato ad evitare laformazione di ingorghi. Ecco perché abbiamo previsto un ingresso dell’asilo anche da via degli Abeti, non escludiamo di posizionare degli stalli destinati al veloce turn over dei genitori e, faremo un passaggio pedonale in sicurezza". E la seconda criticità emersa? Come superare il fatto che Torraccia – pieno di verde; pullulante di famiglie giovani; fin troppo servito dalla grande distribuzione – purtroppo è, oggi, un quartiere dormitorio. Una verità su cui però il Consiglio s’è spaccato: la mozione del centrodestra con ragionevoli azioni per dare alla Torraccia opere di urbanizzazione secondaria (leggi scuole, delegazioni comunali, chiese, impianti sportivi, centri d’aggregazione sociale, spazi per la cultura o la prevenzione sociosanitaria) e promuovere la conversione di edifici artigianali abbandonati in terziario, è stata bocciata dalla maggioranza. Perché? "Non solo siamo consapevoli che sia quello che si debba fare – ha spiegato Marco Perugini, capogruppo Pd –, ma lo stiamo già facendo. Vedi l’asilo e l’impianto di ciclorotellistica di prossima costruzione. La mozione è inutile perché afferma l’ovvio". Secca la battuta di Dallasta: "Se siete così bravi perché alla Torraccia in questi 20 anni l’unica attrazione sociale che c’è è rappresentata dal tendone di un circo? Alla Torraccia dove sono stati costruiti circa 280 appartamenti non è stata fatta l’urbanizzazione secondaria. La legge lo imponeva prima del 2017: il Comune non ha realizzato nulla, ma vuole far passare la realizzazione di un asilo con fondi Pnrr come un successo, quando avrebebro dovuto farlo 20 anni fa con i soldi versati dai costruttori".
Solidea Vitali Rosati