Torrente Taccone, 900mila euro per gli argini

Fondi dalla Regione con lo scopo di evitare allagamenti a Montecchio. Il sindaco Ucchielli: "Manutenzione fondamentale"

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VALLEFOGLIA

di Solidea Vitali Rosati

Tra i sette milioni di euro che la Regione ha destinato nella prevenzione del dissesto idrogeologico, 900mila euro serviranno ad evitare l’allagamento del paese di Montecchio del torrente Taccone a fronte di argini fragili e privi di manutenzione da troppo tempo. A dare la notizia ieri è stato l’assessore regionale Stefano Aguzzi che è stato sensibilizzato sugli interventi prioritari da chi monitora il territorio. "Gli interventi, cinque in tutte le Marche, sono stati selezionati – spiega Aguzzi – sulla base delle esigenze segnalate dai Geni Civili e a seguito delle interlocuzioni con Anci Marche e con il marchigiano Consorzio di Bonifica. Sono azioni finalizzate al recupero e al miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, in aree particolarmente vulnerabili per la salvaguardia dei beni e l’ incolumità pubblica".

Il centro abitato di Montecchio ne è l’esempio. "Ho sollecitato l’assessore Aguzzi e il Consiorzio di bonifica riguardo la necessità di rifare gli argini del torrente che attraversa il paese – spiega il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli –. Il fosso ha come bacino d’acqua un laghetto artificiale, realizzato per l’irrigazione della media collina e la pratica dilettantistica della pesca. Visti i fenomeni metereologici degli ultimi tempi, caratterizzati da lunghi periodi di siccità e da improvvisi scroschi e bombe d’acqua, mi sono preoccupato di muovere per tempo il provvedimento regionale ed evitare il rischio idrogeologico che una mancata manutenzione può rappresentare per il centro abitato della frazione più grande di Vallefoglia. Spero che per il prossimo inverno gli interventi siano stati fatti".

In realtà fare una stima sui tempi è difficile. "Il cantiere di per sé – spiega l’avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica delle Marche, autori ed esecutori del progetto finanziato dalla Regione – si risolve in sei mesi, ma dalla data di inizio dell’appalto. Attualmente siamo nella fase amministrativa i cui tempi tecnici sono ridotti da procedure d’urgenza, ma sempre incomprimibili. Il prossimo passo sarà firmare la convenzione con la Regione".

Riguardo al tipo di intervento Netti descrive il progetto: "In particolare, per prevenire il rischio di tracimazione delle acque è necessario operare una profilatura delle sponde, un allargamento delle sezioni idrauliche, l’eliminazione di ostacoli che ostruiscono il deflusso delle acque".

L’intervento interesserà il tratto del torrente che attrversa i Comuni di Vallefoglia, Montelabbate e Tavullia.