Trasformiamoci nella città degli alberi da frutto

Caro Carlino, proponiamo di piantare almeno un albero da frutto nei propri giardini, balconi e terrazzi: esistono varietà per ogni ambiente,c ’è solo l’entusiasmo della scelta. Se aderiranno in numero cospicuo privati, ditte, amministrazioni pubbliche, scuole, in pochi anni diventeremo una vera città-frutteto. Esistono esperimenti in alcuni quartieri delle metropoli, ma non risulta un’intera città dedicata agli alberi da frutto: saremo dunque un posto unico, un’attrazione turistica sana, ecologica, di alto target culturale, in linea con la sfida di Capitale italiana della cultura 2024. Per non parlare degli altri benefici più importanti: ricaduta economica ed ecologica e scambio di frutti a km zero; miglioramento del microclima; recupero di vecchie competenze; nuove conoscenze e tecniche botaniche; coesione, scambio e confronto tra cittadini di diverse generazioni; benessere procurato da vista e contatto con gli alberi; purificazione dell’aria. La scuola ‘Cecchi’, eccellenza nel ramo, potrà essere formidabile alleato in questo progetto visionario e rivoluzionario nella sua semplicità. Se ci copieranno, tanto meglio. Chi è sensibile ai temi proposti contatti (sognoincatai@yahoo.it) con email "Pesaro città-frutteto".

Barbara Gambini