Trasloco ok per la ‘Dante Alighieri’ Primaria di via Fermi, lavori in corso

Completato il trasferimento della media nella sede di Pesaro Studi: "Le lezioni inizieranno regolarmente". Quanto alla scuola elementare, il cantiere riguarda gli impianti: "Pagheremo meno di luce e gas"

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Tra 24 ore, la campanella tornerà a suonare in città: gli alunni tra i 3 e i 14 anni, a tornare dietro un banco, saranno 6.694 secondo i dati diffusi ieri in Consiglio comunale dall’assessore Camilla Murgia. All’ordine del giorno c’era la programmazione scolastica. Il Consiglio, alla fine del dibattito, ha respinto la richiesta di due Istituti comprensivi di statalizzare "La grande quercia" e l’"Ambarabà": le due materne resteranno comunali. A poche ore dall’inizio della scuola il Comune corre dietro ai problemi di edilizia scolastica. Primo pensiero è stato portare a buon fine il trasloco dell’intera scolaresca della Dante Alighieri da via Rigoni al mare, in viale Trieste. "Tra ottobre e novembre – conferma infatti l’assessore Riccardo Pozzi – in via Rigoni inizierà la demolizione e la costruzione di una nuova scuola all’avanguardia. Quale sede transitoria abbiamo affittato Pesaro Studi". "E’ tutto pronto?" ha chiesto la consigliera Giulia Marchionni ieri in Consiglio. L’assessore Murgia, ha risposto positivamente: "La Dante Alighieri è trasferita già dal primo settembre nella sede di Pesaro Studi: il Comune, il quartiere di Soria, la ditta che si occupa dei lavori e la dirigenza scolastica hanno fatto sinergia e, in tempi di record, si è raggiunto il risultato. Le lezioni inizieranno regolari nel plesso transitorio. Le docenti sono entusiaste della luminosità dei luoghi".

Ad un giorno dal suono della campanella l’assessore Riccardo Pozzi l’abbiamo trovato alla scuola primaria di via Fermi dove è in corso un cantiere da oltre mezzo milione di euro il cui effetto si vedrà soprattutto in bolletta. "E’ vero, è il primo cantiere con cui mettiamo a terra gli stanziamenti del Pnrr – osserva –. Stiamo usando 600mila euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza per un lavoro centrato sull’impiantistica e sulla riqualificazione della palestra. Questa oltre ad avere un adeguamento alla normativa antincendio avrà ammodernato il sistema di ventilazione interna ed efficientamento energetico. Ammodernare l’impiantistica costa, ma sono soldi che recuperiamo con bollette di luce e gas più leggere". Il cantiere continuerà anche con la ripresa delle lezioni: "Sì, ma la didattica non sarà disturbata – osserva Pozzi –. I lavori, compresa la palestra termineranno i primi mesi del 2023". Facendo i conti, Pesaro sulle scuole investirà 13 milioni di euro provenienti dal Pnrr. "Sì. Ci sono i 3 milioni di euro per la scuola Skarabocchio, Polo d’infanzia di via Rigoni a cui il Comune ha messo 700mila euro propri; i 3,6 milioni di euro per l’ Anna Frank (demolizione e ricostruzione); i 5,5 milioni di euro per la Manzoni, dove avverrà un ampliamento e ci saranno azioni di efficientamento energetico e adeguamento sismico; 580mila euro per la realizzazione della mensa alla Pirandello; 380mila euro per l’efficientamento energetico alla scuola di Borgo Santa maria. Si partirà in autunno". Le regole del Pnrr dicono che tutte queste opere dovranno essere terminate entro il 2026. "Sì – conferma Pozzi –. Entro l’inizio del 2023 dovremmo aver appaltato i lavori di tutte".

Solidea Vitali Rosati