Trasportopubblico: : "Il salasso pesasempre di più"

La Filt Cgil Pesaro Urbino chiede alla Regione Marche di incentivare il trasporto pubblico locale, poiché il costo è sempre più gravoso per molte famiglie. Inoltre, la Regione è chiamata a definire parametri per il dimensionamento scolastico.

"Il costo del trasporto pubblico è sempre più gravoso per molte famiglie". La Filt Cgil Pesaro Urbino, alla vigilia della riapertura delle scuole, chiama in causa direttamente la Regione Marche per i mancati incentivi a favore del trasporto pubblico locale.

E sempre la Regione sarà chiamata a sbrogliare un tema incendiario per i territori, come il dimensionamento scolastico. Cioè? "Secondo una proiezione dei Confederali – osserva il segretario regionale Flc Cgil, Antonio Renga –, in attuazione di quanto previsto nell’ultima legge di bilancio, nelle Marche, potremmo perdere 24 dirigenti scolastici. Sulla base di parametri che la Regione potrebbe adottare, infatti, l’input ministeriale che alza a 900 il numero minimo di iscritti necessario ad Istituto per avere un dirigente scolastico e non uno condiviso con altre scuole, porterebbe un danno, in termini di autonomie, notevole. Per questo avremo un incontro lunedì 18 settembre in Regione con Acquaroli, perché in tutti i Comuni con scuole piccole o comunque dai numeri sotto la soglia indicata, c’è grande preoccupazione". Riccardo Rossini, presidente regionale di Anp, l’associazione dei presidi, spiega: "Secondo una stima regionale 19 scuole devono perdere il preside e dsga ed essere accorpate ad altre. Anche se le sedi delle scuole, nei vari territori, resteranno aperte, è chiaro che depotenziare la governance accorpando istituti, determina un deterioramento: il rischio è quello di generare scuole di serie b. Ma siamo fiduciosi che la Regione definisca parametri in grado di rispettare le caratteristiche dell’offerta scolastica diffusa nel territorio".

Tornando ai tasporti la stoccata dei sindacati è tutta nel considerare il carovita, gabbato dall’inflazione: "Con l’esaurimento dei 60 euro per il bonus trasporto – spiega il segretario generale Fit Cgil, Luca Polenta – le famiglie, i lavoratori e le lavoratrici pendolari, gli studenti sono costretti a pagare cifre esorbitanti per il servizio che andrebbe incentivato proprio con degli interventi a favore delle categorie più deboli. Servono al più presto risorse per sostenere le spese di biglietti e abbonamenti di treni e autobus".

s.v.r.