MARCO D'ERRICO
Cronaca

Tre studentesse dividono il palco con i detenuti

Occhi lucidi, tra il pubblico, quando si è chiuso il sipario, per quelle parole di ringraziamento pronunciate dai detenuti. Parole...

Occhi lucidi, tra il pubblico, quando si è chiuso il sipario, per quelle parole di ringraziamento pronunciate dai detenuti. Parole...

Occhi lucidi, tra il pubblico, quando si è chiuso il sipario, per quelle parole di ringraziamento pronunciate dai detenuti. Parole...

Occhi lucidi, tra il pubblico, quando si è chiuso il sipario, per quelle parole di ringraziamento pronunciate dai detenuti. Parole di riconoscenza, per quella dignità di persone che dietro le sbarre vale oro. Applausi e strette di mano, per uno spettacolo riuscitissimo, che ha divertito e stupito, per la bravura degli attori. Attori e attrici, meglio dire, perché al fianco dei ristretti c’erano anche tre studentesse dell’Istituto Donati, classe quarta dell’indirizzo tecnico. "Una preziosa osmosi tra scuola e carcere – ha sottolineato la prof. Alessandra Di Giuseppe, dirigente scolastica del Donati – frutto di un percorso di educazione alla legalità realizzato grazie alla passione e all’impegno delle persone coinvolte". Ma torniamo all’inizio.

Sara Mei, docente di Lettere al Donati, in un anno di lavoro in carcere ha fuso due esilaranti commedie di Georges Feydeau, "A me gli occhi", e "La pulce nell’orecchio", aggiungendo una commedia dialettale delle nostre parti (si tratta delle quinta rappresentazione dello spettacolo, che ha avuto inizio nel 2019). La storia racconta di un domestico di una ricca famiglia, che sfrutta il magnetismo e l’ipnosi per suggestionare il padrone, opponendosi al suo matrimonio e creando così scene bizzarre e divertenti. Le scenografie, arricchite con dipinti, sono state create e allestite dai detenuti. Molto ricercati i costumi e accurata la caratterizzazione dei personaggi. Personaggi che hanno saputo interpretare il ruolo con naturalezza, come fossero veri professionisti.

In tutto 16 attori, tra cui le studentesse Rachele Cardinetti, Martina Brunetti e Giada Licci, che hanno incantato il pubblico. In platea, il prefetto, Emanuela Saveria Greco, il sindaco di Fossombrone, Massimo Berloni, il direttore del penitenziario, Daniela Minelli, il comandante della polizia penitenziaria, Loredana Napoli, i responsabili dell’Area trattamentale, gli educatori Maurizio Proietti e Angela Rutigliano, la dirigente scolastica Alessandra Di Giuseppe, e diversi docenti. Al termine, ogni attore ha ricevuto un attestato dalle mani della dirigente scolastica e del prefetto.

Marco D’Errico