Trentenne fugge da Psichiatria e semina il panico a Ematologia

Terrore a Muraglia: ucraino in preda al delirio spacca vasi, afferra un estitntore e devasta una panchina. Immobilizzato dalle divise

Lo avevano bloccato la notte scorsa perché tentava di rompere un vetro al caffè Ducale, in piazza del Popolo. La polizia è accorsa e lo ha fermato. Viste le sue reazioni, si è capito in fretta che era una persona con problemi. Portato in psichiatria a Muraglia, con un tso, ieri pomeriggio un 30enne ucraino, ha fatto molto di più e molto di peggio della notte prima.

Dopo esser uscito, non si sa come, dal reparto di psichiatria intorno alle 18, si è presentato ad Ematologia suonando il campanello del day hospital. Una infermiera ha aperto la porta dell’anticamera, ed ha capito immediatamente di avere a che fare con un pazzo, il quale voleva entrare.

Ha provato inutilmente a calmarlo, poi è riuscita a barricarsi all’interno.

Intanto, la guardia giurata ha allertato i carabinieri e la polizia. Nel frattempo, l’ucraino ha spaccato vasi nell’anticamera, poi ha preso un estintore ed ha rotto una panchina per il pubblico urlando frasi incomprensibili. Sono arrivati i carabinieri e la polizia che lo immobilizzato e subito dopo un medico gli ha somministrato un sedativo perché appariva incontrollabile. E’ stato firmato un altro Tso per la sua evidente e pericolosa instabilità mentale.

Così il 30enne è stato di nuovo portato in psichiatria con delle avvertenze maggiori in fatto di controlli. L’uomo non è chiaro da quanto tempo si trovi a Pesaro e che cosa faccia. Gli inquirenti hanno cercato di rintracciare parenti o conoscenti ma sembra che non sia stato possibile riuscirci fino a tarda sera. Visto ciò che è accaduto e i danni provocati, l’ente ospedaliero intende procedere con una denuncia.