Trincee contro il sottopasso, scatta il sit-in

Cinque associazioni si mobilitano contro la struttura di viale Cairoli: "No ad una costruzione senza alberi e priva di qualità architettonica"

Trincee contro il sottopasso, scatta il sit-in

Trincee contro il sottopasso, scatta il sit-in

di Anna Marchetti

"No ad un sottopasso senza alberi e privo di qualità architettonica, che stravolgerà la bellezza e la vivibilità di viale Cairoli". Cinque associazioni del territorio, Argonauta, La Lupus in Fabula, Italia Nostra, Legambiente Fano e Associazione Dimore Storiche delle Marche, organizzano per domani alle 17 un sit-in all’incrocio tra viale Cairoli e via Filzi al quale invitano tutti i cittadini a partecipare.

Le associazioni chiedono "un progetto diverso da quello presentato alla stampa", con un sottopasso accessibile a tutti ma senza sacrificare i 15 grandi platani ( 6 lato mare e 9 lato monte) che sono parte integrante del viale e senza snaturare il luogo. I lavori, sul lato monte di viale Cairoli dovrebbero partire a giugno, a settembre sul lato mare per non interferire con la stagione estiva. Progetto ed esecuzione dell’opera sono di Rfi che ha stanziato 2milioni di euro ai quali si aggiungono i 500mila euro del Comune. "Si blocchi l’iter del progetto in corso – suggeriscono le associazioni – e si apra un tavolo di confronto con cittadini, rappresentanti di associazioni e categorie economiche per giungere ad un nuovo progetto di minor impatto sull’ambiente urbano e di maggiore compatibilità con le caratteristiche del percorso attuale. Inoltre al posto dei platani siano ripiantati sullo stesso tratto alberi di prima grandezza, arbusti e cespugli su aiuole verdi e le funzioni ecologiche perse siano compensate con altre piantagioni in aree adiacenti. Il verde è tra i principali strumenti di contrasto e di adattamento al riscaldamento climatico. In ambito urbano, gli alberi, insieme a siepi e prati, sono una componente imprescindibile per una buona qualità della vita, perché forniscono vasta serie di benefici importantissimi per il genere umano e per gli animali. Sono altresì fondamentali nella definizione dei luoghi e del paesaggio urbano. Questo, però, non sembra interessare all’attuale amministrazione che ad ogni progetto di rifacimento di viali, parcheggi e piazze, taglia alberi senza ripiantarne in numero sufficiente a compensare la perdita".

E ancora, le associazioni: "Il progetto di massima approvato dalla giunta risolve solamente il problema del transito di ciclisti e diversamente abili, senza affrontare il tema della bellezza e della piacevolezza del viale". Prima dell’approvazione del progetto esecutivo, le associazioni chiedono un incontro urgente con il sindaco Massimo Seri e l’assessore ai Lavori pubblici Barbara Brunori. Il nuovo sottopasso, come progettato da Rfi, sarà largo 4,10 metri, alto 2,50 metri e lungo 130 metri , dall’angolo di via Gorizia all’incrocio con via Puccini.

L’infrastruttura sarà ciclopedonale, priva di barriere architettoniche e con un percorso sensoriale per gli ipovedenti. Al nuovo sottopasso, dove saranno mantenuti i disegni, realizzati su cartongesso dagli studenti del liceo Apolloni, si accederà a attraverso due scivoli. L’opera dovrebbe essere terminata ad aprile-maggio 2024. La parte più delicata, dal punto di vista ingegneristico, sarà a dicembre 2023 quando, dopo la demolizione del sottopasso esistente, il nuovo tunnel sarà spinto sotto i binari.