"Troppi disservizi". Tassisti sul piede di guerra

Ogni volta che usufruiscono dei bagni pubblici devono pagare 1 euro. Manca pure una pensilina con panchina per chi deve attendere

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Ogni volta che usufruiscono dei bagni pubblici devono pagare 1 euro, manca una pensilina con panchina per chi deve attendere l’arrivo dei taxi, il parcheggio delle biciclette è selvaggio e il bike-sharing (pubblicizzato con tanto di totem) è fuori servizio. A mettere in evidenza le carenze del piazzale della stazione, dove hanno la loro base gli 8 taxi fanesi, è Valeria Superti, l’unica tassista donna. A tutto questo si aggiunge che la signora, a differenza dei colleghi uomini, non ha neppure uno spazio nel quale sostare quando è in attesa delle chiamate o dove riposare qualora facesse il servizio notturno. "Esiste una stanza piccolissima e inadeguata – spiega Valeria – per ospitare uomini e donne: mi sono rifiutata perfino di prendere la chiave". Per quanto riguarda i bagni della stazione, Valeria fa presente che "dopo la ristrutturazione di un anno fa, i servizi igienici sono custoditi e si entra solo pagando 1 euro. Mi chiedo se non sia possibile, come accade a Pesaro, assicurare l’ingresso gratuito ai tassisti". La signora Valeria fa anche presente l’urgenza di dotare il piazzale della stazione di rastrelliere per accogliere in maniera ordinata le innumerevoli biciclette abbandonate ovunque. Il tema del servizio taxi a Fano è stato affrontato a settembre 2021 in consiglio comunale a seguito di una interrogazione di M5S. In particolare, in quella occasione, il capogruppo Tommaso Mazzanti aveva posto l’attenzione sul rinnovo del regolamento comunale per la gestione del servizio e sulle questioni (uso dei servizi igienici e stanza) sollevate da Valeria.

"Ci stiamo lavorano – replica a distanza di quasi un anno l’assessore al Commercio Etienn Lucarelli – il vecchio regolamento è obsoleto e servono nuove regole per mettere i tassisti nelle condizioni di lavorare al meglio e per offrire un ottimo servizio ai clienti". Ancora Lucarelli: "Ho iniziato ad occuparmene appena mi sono insediato, ma la pandemia ha portato gli uffici a concentrare le energie sulle emergenze del momento". Nel 2019, Valeria ha avuto anche un colloquio con il sindaco Seri e si è messa a disposizione per collaborare con l’Amministrazione comunale, ma senza alcun esito: "Per il Comune potrebbe essere interessante conoscere, anche in funzione delle asfaltature, le strade che noi tassisti percorriamo con maggiore frequenza con i turisti: dalla stazione, dall’aeroporto e dagli alberghi verso il lungomare o i ristoranti. Ci sono strade con così tante buche, come viale Ruggeri, che cerco di evitare quando a bordo ho dei turisti".

Anna Marchetti