Mister scroccone, parla la primula rossa: "Salderò tutto e chiederò anche scusa"

Troviamo Augusto Boccalini, la ‘primula rossa’ dei ristoranti, dopo aver fatto suonare a lungo tre numeri di telefono diversi. Ecco le sue spiegazioni ai debiti

Augusto Boccalini (foto da Newsfoodtv)

Augusto Boccalini (foto da Newsfoodtv)

Pesaro, 23 aprile 2018 - Augusto Boccalini (foto da newsfoodtv), lei ci prende gusto a non pagare i debiti? Troviamo la ‘primula rossa’ dei ristoranti dopo aver fatto suonare a lungo tre numeri di telefono diversi. Pochi minuti e ci richiama lui. Dopo aver sentito la domanda, risponde: «In che senso non pago i debiti, scusi e poi perché lo vuol sapere?»

LEGGI ANCHE - Mister scroccone, il pesarese che vive in un attico senza pagare. Un mare di debiti

Perché in tanti dicono che sono stati ingannati da lei e dalle sue promesse di pagamento

«Ah, ho capito. Allora la ringrazio di avermi cercato così spiego. Sì, ho comprato l’attico nel 2016 per 900 mila euro perché avevo un’ottima prospettiva di lavoro. Che poi è andata persa».

E quindi? Occupa da due anni l’attico, anzi due attici attigui da 250 metri quadrati con soli 6000 euro di caparra?

«Io adesso pagherò 16 o 17mila euro di arretrati e poi ci rimango».

Lo comprerà quindi?

«E’ mia intenzione se tra venti giorni le cose andranno come spero».

Cosa succede a fine maggio?

«Dovrei incassare 90 mila euro e tutto si sistema».

Ma non deve pagare ancora il suo pranzo di nozze, il battesimo di suo figlio, i soggiorni, le cene, i pranzi, le farmacie, i negozi di alimenti e di abbigliamento?

«Guardi, che io sono il primo ad essere molto dispiaciuto per questi debiti, piccoli e grossi. Non sono contento di me stesso, sono arrabbiato e capisco chi si senta tradito dalla mia parola. Ma anch’io sono stato tradito da chi doveva pagarmi e non lo ha fatto».

Se non aveva soldi, perché organizza pranzi nei ristoranti?

«Perché mi sono venuti meno un giorno prima e a quel punto non potevo fare marcia indietro».

Dipende dalla crisi non pagare nemmeno il latte in polvere per suo figlio?

«Mi trovavo in quel momento senza contante ma avrei saldato. Poi Astuti ha voluto denunciarmi per trenta euro e allora vuol dire che non c’è comprensione. Io non faccio così con chi mi deve dei soldi».

Che fa con i suoi debitori?

«Aspetto, mi dicono che pagano e io ci credo».

E adotta lo stesso sistema con i suoi creditori?

«Cosa devo fare? A me dispiace tutto questo anche per la mia famiglia ma io sono sincero e corretto. Onorerò i debiti».

Quando sono cominciati i suoi guai con i creditori?

«Un anno e mezzo fa».

Proprio quando ha comprato non uno ma ben due attici?

«Sì, subito dopo mi è venuto meno il lavoro».

Ma il pranzo di matrimonio non è rimasto insoluto 7 anni fa?

«Vero, lì sono cominciati i primi grattacapi economici».

Lei come si guadagna da vivere?

«Commercio in mobili».

Non si occupa più di cibi e vini?

«No, è un settore dove è andata male».

Dove è andata bene?

«Nel legno molta gente mi dà fiducia. Torneranno a girare i soldi».

Si vede ricco in futuro?

«Sono certo che ripagherò pranzi, cene e hotel. E chiederò scusa».

 

ro.da.