Tso al ragazzo di Fano, dimesso lo studente che aveva rifiutato la mascherina in classe

Il 18enne si era anche incatenato al banco, poi l'esplosione di rabbia al pronto soccorso. Siri: "Vicenda sconcertante, pronta un'interrogazione"

Tso al 18enne che si era rifiutato di indossare la mascherina: nel riquadro Armando Siri

Tso al 18enne che si era rifiutato di indossare la mascherina: nel riquadro Armando Siri

Pesaro, 9 maggio 2021 - E' stato dimesso dal reparto di Psichiatria dell'ospedale di Muraglia lo studente 18enne fanese che era stato sottoposto a Tso dopo una giornata convulsa, mercoledì 5 maggio, iniziata con il rifiuto di indossare la mascherina in classe, in una scuola superiore di Fano. Il giovane era arrivato a incatenarsi al banco, a tal punto che a scuola erano arrivati la polizia e il 118.

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Quando la situazione sembrava tornata alla normalità, la rabbia del ragazzo è esplosa al pronto soccorso quando i sanitari hanno cercato di sottoporlo al tampone. Ed è a quel punto, secondo la ricostruzione, che sarebbe scattato il Tso. Sullo sfondo di queste vicende, c'è anche la presenza di un 67enne pesarese, un negazionista dalle teorie piuttosto colorite - per usare un eufemismo -  che avrebbe in qualche modo guidato e consigliato il ragazzo. Il Tso è stato convalidato dal tribunale che ha poi trasmesso gli atti in procura.

La protesta Tso studente mascherina Fano, a Muraglia spuntano i no mask

"Ho appreso poco fa delle dimissioni dal reparto di psichiatria dell’ospedale Muraglia di Pesaro del giovane studente di Fano, sottoposto a Tso perché si sarebbe rifiutato di indossare la mascherina al proprio banco di scuola - ha commentato Armando Siri, senatore della Lega - . La scadenza del ricovero era prevista per mercoledì prossimo, ma i sanitari hanno stabilito evidentemente che non sussistono le condizioni per proseguire ulteriormente la degenza coatta".

Siri parla di una vicenda "sconcertante, che ora andrà chiarita nelle sedi opportune". "Interrogherò il ministro competente - aggiunge - per avere ulteriori elementi a riguardo. Durante la mia visita di ieri ho avuto l’occasione di un colloquio con lo stesso giovane che ho trovato mite, tranquillo e riflessivo. Ben lontano dalle descrizioni sensazionalistiche  che lo indicavano come violento. Ringrazio per il tempestivo supporto l’assessore alla Sanità della regione Marche, Filippo Saltamartini, e l’assessore all’istruzione Giorgia Latini. Ora auguro al giovane - conclude Siri - di rimettersi al più presto e di ritrovare un po' di serenità in famiglia e con gli amici che gli hanno mostrato vicinanza e solidarietà durante questi giorni". .