Fa irruzione in un bar, durante una riunione di lavoro, e colpisce con un casco in testa il collega della moglie, convinto che fosse l’amante. Una violenza che gli è costata la doppia denuncia, da parte della coniuge, una 40enne pesarese, per maltrattamenti, e di stalking e lesioni dal collega della donna, di 28 anni. Denunce che sono state poi ritirate. Di più. La moglie dell’indagato, un 48enne, ascoltata ieri, ha di fatto ritrattato tutto. Nel frattempo, la coppia si è rimessa insieme. Ma l’indagine va avanti con l’incidente probatorio delle due vittime per la gravità dei reati contestati come i maltrattamenti in famiglia e lo stalking aggravato. Il collega sarà sentito il 12 ottobre.
Quello tra i due coniugi era un rapporto difficile, soprattutto per le ossessioni del marito, il quale si era convinto che la moglie avesse una storia con il collega più giovane di lei. Il tarlo scava così a fondo nella sua mente che a marzo di quest’anno, la sua possessività sfocia nella violenta aggressione in quel bar di Padiglione. Il 48enne sa che lì c’è la moglie insieme ad altri colleghi, tra cui il presunto rivale in amore. La moglie glielo ha ripetuto più volte che tra lei e quell’uomo di 12 anni più giovane non c’è nulla. Ma lui irrompe nel locale e con il casco colpisce in testa il 28enne provocandogli contusioni e ferite con una prognosi di 4 giorni. Scattano le denunce. La donna racconta di anni di maltrattamenti. Poi ritira la querela e ieri ha ritrattato. Rimessa la denuncia anche dal collega. Che dovrà comunque presentarsi per dare la sua versione.
Elisabetta Rossi