Pesaro, tuffi nel porto in bicicletta. Altri dieci multati

Dopo i tre di mercoledì, le nuove sanzioni venerdì scorso. E la Capitaneria avverte: i controlli continuano

Capitaneria: controlli in spiaggia ma anche al molo del porto

Capitaneria: controlli in spiaggia ma anche al molo del porto

Pesaro, 26 luglio 2020 - La Capitaneria multa tre ragazzi che fanno tuffi al porto, il giorno stesso in cui la notizia esce sui giornali altri dieci – tutti di Pesaro, tra i 16 e i 18 anni – vengono sorpresi a tuffarsi più o meno nello stesso punto sempre dagli uomini della Capitaneria e multati con un verbale sempre da 200 euro ciascuno, con tanto di genitori chiamati in caserma. La violazione è nota: per ragioni di sicurezza e di igiene, al porto di Pesaro, come in tutti i porti d’Italia, la balneazione è vietata.

E invece il gruppo dei dieci si tuffava tranquillamente, più o meno all’altezza del Moloco: in quel caso, la Capitaneria non ha visto nessuno "volare" in acqua pedalando con la bici, ma i militari hanno verificato che su Fb diversi ragazzi hanno postato dei video in cui si vedono tuffarsi in sella alle bici, che poi restano ovviamente sul fondo. Di chi siano quelle bici, non è chiaro.

Gli ultimi dieci verbali la Capitaneria li ha fatti nel pomeriggio di venerdì scorso, dopo che appunto il mercoledì precedente ne erano stati sanzionati altri tre. Già la Capitaneria aveva spiegato che "tuffarsi in porto è un comportamento illecito che non può passare inosservato all’Autorità Marittima, che riceve le segnalazioni dagli utenti del porto e che monitora quotidianamente i movimenti delle persone e dei mezzi in ambito portuale tramite un sistema di videosorveglianza". E appunto, le segnalazioni come erano arrivate il mercoledì, sono arrivate anche il venerdì successivo. E insieme a quelle i verbali.

«Per fortuna - dice il comandante della Capitaneria, Maurizio Tipaldi – quando abbiamo chiamato i genitori dei ragazzi in caserma abbiamo trovato collaborazione e visto che gli stessi rimproveravano i loro figli. Il fatto è che fare quel tipo di attività può portare veramente alla tragedia. Abbiamo già detto che la Guardia Costiera vigilerà con il massimo rigore sul rispetto di questa norma". Il che vuol dire che i controlli continueranno. Il passaggio frequente di navi e la possibilità che si creino mulinelli, informa sempre la Capitaneria, crea davvero situazioni di pericolo con chi fa il bagno in quel punto. Ma evidentemente, il tuffo dal molo ha un fascino d’altri tempi. ale.maz.