’Tuffo’ dei ladri in piscina. Assalto alla Facchini. Cassaforte svaligiata e via con il bottino

Manomesso l’allarme, rubati contanti per poco meno di mille euro

’Tuffo’ dei ladri in piscina. Assalto alla Facchini. Cassaforte svaligiata e via con il bottino

’Tuffo’ dei ladri in piscina. Assalto alla Facchini. Cassaforte svaligiata e via con il bottino

Hanno disattivato il sistema di allarme, sfondato due porte e aperto la cassaforte all’interno della quale c’erano contanti per qualcosa meno di mille euro. E’ il furto fatto l’altra notte ai danni della piscina Adriano Facchini, in via Togliatti. A scoprire il raid dei ladri è stato il personale – bagnini e addetti alle pulizie – che ieri mattina alle 6,45 aprivano l’impianto. La puzza di ferro bruciato dal frullino era ancora penetrante e invadeva tutto l’area, mentre i vetri per terra hanno svelato il resto dell’assalto.

I ladri infatti sono entrati sfondando prima una porta di emergenza, poi una seconda porta. Prima, avevano messo del filo di ferro intorno al cancello automatico attraverso il quale passano le auto, in modo da garantirsi una sufficiente riservatezza. Ottenuta soprattutto dal fatto che l’impianto di allarme che esiste è stato però, non si sa ancora come, manomesso. Alla ditta di vigilanza, quindi, non è arrivata nessuna segnalazione.

"Credo – dice Edoardo Fin, il responsabile dell’impianto che fa capo a una società di Ferrara che gestisce altre strutture simili, ad esempio a Fabriano e Falconara e in Romagna – che chi ha agito fosse gente esperta. E di sicuro più di uno. Noi siamo rimasti aperti fino a ieri pomeriggio, questa mattina la scoperta". Le spese per riparare i danni – le due porte fracassate e la cassaforte aperta – sono molto più ingenti della cifra in contanti rubata, anche se l’impianto è assicurato contro i furti. Per fortuna il personale dell’impianto tende e a versare spesso il cash che la piscina – aperta da lunedì alla domenica, oltre mille iscritti – accumula via via, proprio per evitare situazioni come questa. Una precedente intrusione c’era stata anche l’anno scorso, ma i ladri in quel caso si erano limitati a scassinare le macchinette delle bevande e delle merende.

Non esistono al momento immagini di telecamere, o testimoni che possano aver visto o sentito elementi ultimi alle indagini. Insomma i ladri hanno lavorato indisturbati. Sul posto la polizia per i rilievi.

ale.maz.