Turisti stranieri, c’è davvero un boom? "Nei nostri hotel nessuno li ha visti"

Indagine della Cna nazionale: grandi numeri di visitatori esteri a giugno, Pesaro tra le città più scelte. Ma gli abergatori la vedono diversamente: "Poco afflusso, speriamo nel Rof e nei tedeschi ad agosto"

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Boom di turisti stranieri? Gli albergatori pesaresi fanno tutti facce sbalordite. "Io in questo momento – dice Roberto Signorini che ha radici che affondano in Romagna – ho l’80 per cento di occupazione del mio hotel, che è l’Imperial Sport, ed ho una sola coppia di stranieri che viene da 28 anni a Pesaro. Tedeschi? Le ferie le hanno ad aprile e maggio e poi dal 10 agosto in poi. Sono notizie che mi lasciano perplesso. Non so quali siano i criteri di questi numeri, ma vanno ponderati bene, perché paragoni non se ne possono fare né con l’anno scorso e nemmeno con l’anno prima ancora, ma con il 2019. Ovvio che se lo scorso anno era arrivato un australiano e quest’anno ne sono arrivati due, l’incremento è del 100 per 100. Il tutto mi sembra comunque strano anche perché di alberghi che lavorano con i villeggianti esteri in tutta la città ce ne sono 5-6 in tutto. Ed oltre al mio, a quello di mia sorella, il Bellevue, ci metto sicuramente anche lo Spiaggia. Poi ce sono altri due-tre che lavoravano con i russi, ma quest’anno...".

Fabrizio Oliva, che ha alberghi anche a Cattolica e Riccione, ed è l’ex presidente degli albergatori, quest’anno gestisce l’hotel Caravelle. "Non è vero nulla di quello che raccontano – commenta – perché io in questo momento ho 120 persone in albergo ma nel totale ho solamente una sola coppia di stranieri. Giro per la città e tutta questa gente che parla tedesco, olandese o francese onestamente non la sento. Ed anche il circuito delle persone legate al Rof ancora non c’è, perché quel flusso arriva in città dal 10 luglio in poi. La platea dei vacanzieri che vengono in ferie nella nostra città è fondamentalmente formata da italiani".

Si cambia hotel, ma la musica non cambia perché il titolare dell’hotel President, Valerio Bizzi, è in sintonia con quello che raccontano i colleghi: "C’è stato un boom a giugno? Io qui non l’ho visto e non l’ho visto nemmeno in giro per la città. Diciamo che la stagione sembrava dovesse partire molto forte poi invece la domanda è andata calando". Una conferma indiretta arriva anche dalla prima trincea del turismo e cioè da bagnini. Dice Andrea Ranocchi, titolare dello stabilimento ‘Marevivo’. "Io ho riservato per i clienti dei due hotel che si appoggiano da me, e cioè il President e il Mediterraneo, 25 ombrelloni in totale. E devo dire che dall’inizio di giugno, nonostante il grande caldo, solo domenica ho avuto tutti gli ombrelloni occupati da parte dei clienti del President: 15 in totale. Per il resto, durante, la settimana, su 25 ombrelloni siamo sull’ordine di 2-4 prenotazioni. Ma girando per la spiaggia e tra i colleghi, vedo che la situazione è comune, tranne qualche eccezione. La cosa veramente strana è poi questa: non vengono al mare nemmeno i pesaresi e si fa il pieno, ma non sempre, solo il sabato e la domenica".

m.g.