Un matrimonio che sembra ormai finito si può ancora recuperare. Nelle Marche le coppie in crisi possono avere un efficace aiuto dall’Associazione "Retrouvaille", nata in Canada alla fine degli anni Settanta e operante in Italia dal 2002, sotto l’incoraggiamento dell’Ufficio famiglia della Cei, e che dal 20 al 22 settembre propone per gli interessati delle diocesi marchigiane un weekend a Loreto aperto non solo alle coppie cattoliche, ma anche a quelle sposate civilmente o conviventi o appartenenti ad altre religioni che vivono un momento difficile o sono vicine alla separazione.
"Retrouvaille", che in francese significa ’ritrovarsi’, propone una tecnica di comunicazione dalla quale finora il 70% dei partecipanti ha tratto benefici, recuperando relazioni che sembravano ormai compromesse. Non si tratta di una consulenza matrimoniale o psicologica, ma vengono forniti strumenti per rivedere in modo nuovo e costruttivo la relazione matrimoniale. L’efficacia del metodo è stata sperimentata anche da molte persone delle diocesi di Pesaro, Urbino e Fano. L’associazione si rivolge a tutte le coppie che soffrono per una relazione lacerata e non riescono più a comunicare.
Il programma dura tre mesi e prevede tre fasi. Si inizia con un weekend residenziale, come quello organizzato a Loreto dal 20 al 22 settembre (info 346-2225896) in cui le coppie imparano a ristabilire la comunicazione e ad acquisire nuove conoscenze su loro stesse. Sono affiancate da tre coppie che hanno già partecipato al programma e superato la loro crisi e da un sacerdote. Non è un ritiro spirituale o un seminario, ma un incoraggiamento a guardare oltre le ferite, a mettersi alle spalle il passato e ritrovarsi in modo nuovo e positivo. La seconda fase consiste in un percorso di 12 incontri in altrettante settimane (oppure 6 sezioni da 2 incontri quindicinali) dove si approfondiscono i temi che si è iniziato a trattare nel weekend. E’ la fase cruciale, il cuore del programma, per la ’guarigione’ della crisi del matrimonio, dove inizia il vero cambiamento. L’ultima fase prevede un gruppo di sostegno a disposizione per l’interazione con altre coppie che si sforzano di migliorare il loro rapporto. In tutte le fasi del programma è assicurata la massima riservatezza.