Un esercito di volontari per gli anziani soli

Hanno dai 20 ai 70 anni, invece che andare al mare hanno organizzato il loro tempo per dare aiuto e conforto a chi non ha nessuno

Migration

La solitudine non va in ferie. Questa picchia più forte la settimana di ferragosto quando il mese vacanziero per eccellenza raggiunge il livello massimo di evasione... "Sì – conferma Emilio Pietrelli, direttore della Caritas pesarese –: per questo il nostro centro di ascolto, pronto a capire le esigenze di chi bussa alla porta di via Passeri 98, non chiude mai, nemmeno nel periodo di Ferragosto".

Con i turni ferie anche i servizi, dal sociale al sanitario, possono girare a marce ridotte, ma è la solitudine il fenomeno su cui le associazioni solidaristiche presenti nel nostro territorio – tra cui Caritas, Auser, Gulliver, Uic… – per esperienza, organizzano le attività, stringendo i ranghi dei volontari, un esercito di persone che invece di stare sotto l’ombrellone, continua a garantire la propria presenza al servizio di chi ha bisogno. "E’ il caso di Laura – osserva la presidente provinciale dell’Uic, Maria Mencarini – copre il servizio di ascolto e riceve un rimborso spese dal Comune di Pesaro grazie al progetto che l’Uic ha siglato con l’amministrazione. Oggi siamo state ad Acqualagna, allertate da Raffaella, insegnante 65enne che vive da sola nella frazione del Pilingo. La signora è cieca e in convalescenza da una operazione al ginocchio e non ha nessuno che possa accompagnarla a fare la fisioterapia tre volte la settimana". L’esercito della solidarietà che non prende le ferie per dare continuità a chi ha bisogno è evidente in Caritas: "Basta vedere il calendario delle assenze: praticamente non ce ne sono – testimonia Claudia Moschini, responsabile del Centro di Ascolto della Caritas –. Tra il centro d’ascolto; il centro della famiglia dove diamo i viveri; la mensa e l’ambulatorio gira almeno una sessantina di volontari, più tirocinanti e i lavoratori socialmente utili. E’ significativo e rinfrancante vedere che nonostante il periodo siano tutti presenti: sono persone che lavorano o studiano o sono in pensione, di età compresa tra i 20 anni e i 70 anni. Hanno organizzato la propria estate per dare continuità al servizio di chi ha bisogno". Boccanera nota un fenomeno interessante: "chi ha perso il lavoro, avendo un po’ di tempo, decide di impegnarsi nel sociale".

In generale, la relazione crea quella confidenza necessaria al senso di comunità in grado di avvicinare persone estranee. "La solitudine è il disagio più sentito perché ha meno a che fare con la situazione economica o materiale e più con le vicissitudini della vita – spiega Mencarini –. Tutti possono vivere un momento di fragilità e non avere parenti su cui poter contare" osserva. Sono della stessa idea Andrea Boccanera presidente di Gulliver; Ezio Bracco, presidente di Auser Pantano e non ultimo Luca Pandolfi, assessore ai servizi sociali e presidente dell’Ats 1. "Quello della solitudine è un tema certamente legato alla terza età e alle fasce più fragili della popolazione. L’anziano al tempo dei nostri nonni era una figura di riferimento intergenerazionale nel contesto familiare e sociale in cui si trovava. Oggi vivere nei grandi contesti cittadini nell’era della comunicazione digitale rischia di avere come effetto l’isolamento. Puntiamo a costituire una rete solidale in cui il quartiere fa da riferimento e sui centri socio culturali: Pesaro ne ha 11. Due anni di pandemia hanno dimezzato l’utenza, che per tornare deve vincere la diffidenza e recuperare l’abitudine alla socialità". Tanto è vero che Bracco, insieme ad altri volontari dell’Auser Pantano hanno trascorso queste settimane a sistemare e ritinteggiare la sede del quartiere. "Con il finanziamento dell’Auser provinciale abbiamo sistemato questa stanza per utilizzarla anche noi una volta alla settimana per fare lo sportello Amico, azione di contrasto contro l’isolamento. L’inaugurazione è prevista il 17 settembre. Questo darà informazioni al cittadino, avrà la presenza di una infermiera e sarà anche un riferimento quale punto d’ascolto". Bracco racconta: "Ad ottobre riprenderemo il cineforum; la ginnastica per tutti tornerà così come la camminata collettiva del mercoledì sera. Quest’ultima è stata strategica: alcune signore, sole, hanno fatto amicizia. Non si conoscevano e la camminata ha dato loro modo di stringere amicizia. Stasera andranno a mangiare una pizza insieme".

Solidea Vitali Rosati