Un laboratorio della scuola intitolato alla Brandinelli

Quando insegnava, i suoi alunni la chiamavano "La mamma", per l’empatia e il fare materno che aveva, ora, a un anno dalla sua scomparsa, la presenza della professoressa Margherita Brandinelli torna idealmente negli ambienti dell’Istituto d’istruzione superiore Raffaello per accompagnare anche le future generazioni di studenti.

Mercoledì mattina, alla defunta docente è stato intitolato il laboratorio di scienze della scuola, con una targa scoperta da sua figlia, Veronica Pigrucci, che ne ha raccolto l’eredità, diventando una delle docenti dell’istituto urbinate. "Non ho avuto modo di conoscerla di persona ma, tra le righe dei racconti che ho ascoltato, ho percepito il carisma di una donna innovatrice e rivoluzionaria - spiega il dirigente scolastico, Daniele Piccari -. A lei va un grande ringraziamento per aver messo tanti piccoli mattoni nel processo di costruzione dell’Istituto Raffaello, luogo privilegiato d’incontro e scambio". L’intitolazione è stata organizzata dal Dipartimento di Fisica della scuola, di cui è responsabile Lorella Bruscaglia, e promossa dal Consiglio d’istituto, con il suo presidente, Francesco Desideri, a propria volta alunno di Margherita Brandinelli, che l’ha ricordata così: "Di fronte al rigore e al grigiore della scuola, la sua presenza era un raggio di sole e il metodo didattico di far vivere la scienza come un’esperienza partecipata è rimasto nel cuore di tutti. Chiaramente, pretendeva serietà, ma il ricordo più nitido che ha lasciato è il senso di maternità che ognuno di noi percepiva".

All’evento, a cui ha partecipato anche il vicesindaco Massimo Guidi, tanti ex colleghi e alunni della storica docente si sono ritrovati, per onorarne la memoria.

Nicola Petricca