Un maxi mutuo per interrare la Statale E il museo delle moto entro il 2025

Per realizzare un camminamento unico tra piazza del Popolo e il mare, Ricci procederà in autonomia. Affidato il progetto definitivo. Serviranno 4 milioni di euro: "Non ho dubbi sull’importanza: lo faremo"

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E’ deciso. Si procede con l’interramento della statale Adriatica per realizzare la "rambla" e col museo nazionale idella motocicletta nell’ex Tribunale entro il 2025. Ricci sa che il tempo stringe. Mancano due anni scarsi alla fine del suo mandato, e ha detto a tutti che non vuol lasciare incompiute. Per questo, cerca di mettere un’altra firma sotto le opere pubbliche che ha sottolineato in rosso sulla sua tabella di marcia. Che è l’interramento della statale Adriatica all’altezza di viale della Repubblica e il museo della moto in centro. Sulla prima, pesa il destino dell’ex Bramante ma non è vincolante. Doveva essere trasformato in residenze, uffici e parcheggi pubblici nell’interrato ma la proprietà, Cassa depositi e prestiti, non intende procedere. Acquistato per 4,5 milioni di euro nel 2015, in procinto gli anni scorsi di passare ad un fondo inglese, questo si è ritirato e non ne vuole più sapere. Adesso si è appreso che un privato ha manifestato interesse all’acquisto. "Ma anche se non si sarà questa acquisizione – spiega il sindaco Ricci – si va avanti con la progettazione definitiva dell’interramento per poi mettere a gara l’opera. La realizziamo indipendentemente dall’arrivo o meno in cassa degli oneri di urbanizzazione legati all’ex Bramante. Prenderemo a fine 2022 o inizio 2023, un mutuo da 4 milioni per realizzarlo".

Sul vecchio tribunale, il contenzioso con la ditta campana che ha realizzato una prima parte dei lavori per poi essere rimossa dal Comune perché ha ritenuto che vi fossero state inadempienze contrattuali, si è deciso di passare alla progettazione del museo. "Vogliamo realizzarlo – spiega l’assessore Riccardo Pozzi – al più presto secondo le indicazioni che sono emerse in più incontri con i tecnici di Asi". Perché è proprio l’associazione automotoclub italiana ad aver acquistato oltre 70 moto dal museo Morbidelli consegnandole alla città di Pesaro a patto che venisse realizzato un museo adeguato. Questo troverà posto nell’ex tribunale che in origine, era il 2011, doveva ospitare gli uffici del Comune ma i cui lavori hanno trovato sempre degli intoppi. Col risultato che è rimasto così, semiabbandonato. "Ma il ministro Franceschini – dice Ricci – ha stanziato 2 milioni di euro per realizzare il museo nazionale che ospiterà le moto provenienti da varie parti d’Italia. Questo ci consente di dare gas e viaggiare veloci".

ro.da.