Una bella festa per il mezzo secolo della Guidi Impianti

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Grande festa al bocciodromo di Candelara per i 50 anni della ditta Guidi impianti che ha la sua sede in strada Fabbreccia tra Villa San Martino e Villa Fastiggi. Sono intervenute 70 persone che hanno festeggiato soprattutto il fondatore Giuseppe Guidi e il primo dipendente assunto nel 1972, Pierpaolo Diotalevi, candelarese doc, presidente della Pro Loco ed uno degli organizzatori della famosa “Candele a Candelara“.

Soddisfatto il titolare Giuseppe Guidi. "In effetti per me sarebbero 55 anni perché nel 1967, insieme al mio amico Vergari iniziammo l’attività nel settore degli impianti elettrici in un locale di modeste dimensioni. Poi nel 1972 Vergari cambiò idea e mi lasciò solo per il posto fisso nella municipalizzata del gas. Quindi l’azienda, con il mio nome, compie oggi mezzo secolo, ma fu il 1994 l’anno delle grandi svolte. Siamo un punto di riferimento per sistemi di impianti dai più semplici ai più complessi grazie alla professionalità dei 50 dipendenti comprendendo i collaboratori che lavorano con noi quando ne abbiamo bisogno. In qualche momento abbiamo passato momenti critici ma ci siamo sempre ripresi".

Dal 1992 in azienda è arrivato anche il figlio, Raffaele Guidi: "Sembra ieri, invece sono passati 30 anni; indubbiamente una bella responsabilità ma posso contare sull’esperienza e la bravura di mio padre e dei dipendenti". Infine Pierpaolo Diotalevi che ha commentato: "Da elettromeccanico appena diplomato nel 1972 all’istituto Benelli di Pesaro sono andato a lavorare da Guidi, ed ero l’unico dipendente. Oggi festeggiamo insieme 50 anni perché tra me e Guidi c’è sempre stato un rapporto particolare che si mantiene anche oggi. In fondo la ditta Guidi mi ha garantito il lavoro per tutta la vita e mi ha sempre dato puntualmente lo stipendio. Ecco questo è il risultato di questa bella serata: 50 anni, cioè mezzo secolo, capita una sola volta nella vita. Ringrazio tutti compresi gli amici della Pro Loco di Candelara che ci hanno aiutato per questa festa".

Luigi Diotalevi