Una quercia scheggiata che punta al cielo: così vivrà il ricordo per le vittime del Covid

È intitolato "Dalla memoria al futuro" il percorso inaugurato ieri al Campus. Protagonisti dell’evento i ragazzi del liceo Marconi, che hanno accompagnato con danze e musica alcuni momenti della cerimonia, dedicata ai morti e a tutti quelli che hanno lottato

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Sono state finora – il dato è aggiornata a ieri – 1146 le vittime da Covid nella nostra provincia. E purtroppo il conto è probabile che non finisca qui. Per questo è importante ricordare non solo chi è morto, ma anche i loro famigliari e tutti gli altri che hanno lottato contro la pandemia, dai sanitari ai sindaci, ai volontari ecc.... Sperando in un futuro libero dalla pandemia. Il percorso inaugurato ieri mattina al Campus punta proprio a questo: non a caso è stato intitolato "Dalla memoria al futuro".

Protagonisti i ragazzi, oltre alle autorità. "Grazie – ha detto il presidente della Consulta degli studenti, Andrea Bernardo – perché avete dato nuova vita ad un luogo che non era valorizzato, consentendo a noi giovani di avere un posto vicino alle nostre scuole per ritrovarci, svagarci, studiare insieme e perché no, fantasticare sul futuro. L’opera LacerAzione 2020 esemplifica perfettamente le nostre fragilità: noi ragazzi, in questo momento di ripresa dopo la pandemia, ci troviamo come quest’albero, con una grande ferita che stiamo cercando di colmare piano piano, tornando a vederci e a vivere relazioni vere. Ringrazio tutte le realtà che hanno preso parte al progetto per averci fatto questo grandissimo regalo".

Poco prima, il presidente della provincia Giuseppe Paolini, aveva detto ricolto ai ragazzi: "Affidiamo a voi giovani il simbolo di una memoria da custodire, ma anche di una speranza da coltivare affinché questo luogo diventi uno spazio creativo, capace di evocare riflessioni e progetti. Ho voluto fortemente questo percorso che vuole ricordare non solo le vittime del Covid ma anche tutti quelli che hanno lottato contro il virus, che si sono prodigati senza sosta durante la pandemia per uscire dall’emergenza, come ai tanti sindaci che hanno lottato in prima linea ed hanno sofferto nel non riuscire sempre a dare risposte. Questa provincia è stata particolarmente colpita dal Covid, ma dobbiamo dare speranza ai nostri giovani, figli e nipoti. E la presenza di un frutteto, simbolo di vita e di rinascita, con altri alberi, poi luoghi di sosta attrezzati, nuova illuminazione e la scultura LacerAzione 2020 di Leonardo Nobili racchiudono la volontà di andare avanti".

Studentesse e studenti del liceo musicale e coreutico “Marconi” hanno accompagnato con performance musicali e artistiche di grande effetto: dalle coreografie delle danzatrici e dei danzatori sulle note del brano “Luna blu” eseguito al pianoforte dallo studente Davide Omiccioli e composto per l’evento dalla professoressa Monica Marcolini, alle note del “Silenzio” eseguite alla tromba dallo studente Tommaso Bonetti, per chiudere sulle note di “Pomp and Circumstance” di Elgar eseguite dalla “Big Banda” del “Marconi”.