Una sola vittima nelle Marche, ma i ricoveri aumentano

Per il secondo giorno consecutivo nelle Marche è stato registrato un solo decesso nelle ultime 24 ore, che fa salire il totale a 2.945 dall’inizio dell’emergenza sanitari. È morta a Marche Nord una donna di Fano, di 93 anni, con patologie pregresse. La riduzione delle vittime è un ennesimo dato positivo, soprattutto in concomitanza con l’arrivo più sensibile della primavera. Le temperature più calde sono arrivate solo ieri, ma cominceranno a farsi sentire per sostenere un cambio più approfondito della pandemia.

Il week end del primo maggio ha confermato due cose: che nella provincia di Pesaro e Urbino continuano a farsi pochi tamponi nei giorni festivi e pre festivi. Tanto che dopo dieci giorni di vertice per Pesaro e Urbino, Ancona ha ripreso il sopravvento dei contagi. Sono 132 i positivi rilevati nelle Marche tra le nuove diagnosi nell’ultima giornata: 70 in provincia di Ancona, 22 in provincia di Ascoli Piceno, 18 in provincia di Macerata, 11 in provincia di Pesaro Urbino, 6 in provincia di Fermo e 5 fuori regione. Con un rapporto positivitestati pari al 13,6%. Impennata dei ricoveri per covid negli ospedali marchigiani, che tornano a salire: nell’ultima giornata sono arrivati a 482 degenti, +18 su ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 67 (+1), quelli in in semi intensiva 134 (+11), quelli nei reparti non intensivi 281 (+6). Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione Marche ci sono stati anche 18 dimessi.

C’è una certa attesa nei Comuni che sono stati dichiarati zone arancione rafforzate nelle ultime settimane. In particolare Vallefoglia e Montelabbate che sono migliorati, come tutto il resto della provincia, negli ultimi due giorni. A rischio anche Acqualagna con una serie di focolai. Diventeranno tutti gialli?