Università, inizia l’era di Giorgio Calcagnini

Ieri il passaggio delle consegne. Vilberto Stocchi: "Tra i risultati più importanti l’aumento delle immatricolazioni: più 11 per cento"

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"Ognuno di noi dovrebbe gioire per le cose che altri possono fare. Giorgio, ti auguro di fare ancora meglio di quello che abbiamo fatto insieme in questi 6 anni", con queste parole il rettore uscente Vilberto Stocchi ha passato il tocco, ovvero le consegne, al rettore eletto Giorgio Calcagnini, che ha presentato la sua squadra di governo dell’Ateneo. La cerimonia di chiusura del mandato di Stocchi e di apertura di quello di Calcagnini è stata caratterizzata dalla presenza delle autorità di tutto il territorio: dopo la relazione iniziale su quanto è stato fatto e sui risultati raggiunti in questi anni, il rettore uscente ha dedicato spazio ai ringraziamenti ai pro rettori, delegati, direttori di dipartimenti, presidenti di scuole, direttori di istituti, il direttore generale e il vice, ai presidi delle superiori, a politici, autorità militari, sindaci, funzionari, presidenti, dipendenti dell’Università, organi di governo, ecc.

Tra i risultati più importanti forniti da Stocchi il dato sulle immatricolazioni: "Già lo scorso anno eravamo in forte crescita, alla data di ieri (ndr, mercoledì) siamo all’11 per cento in più rispetto allo scorso anno"; l’altra novità riguarda la classifica della rivista Times Higher Education per il World university ranking uscito mercoledì, ovvero il fatto che "per le Scienze fisiche Urbino si pone tra le 251-300 migliori università al mondo e per le citazioni è 3ª al mondo, in questo settore, dopo Standford e prima di Berkeley".

Stocchi ha anche spiegato l’impegno profuso in questi anni per il reclutamento di docenti basando le scelte sulla qualità, per il passaggio da 40 milioni di euro circa di patrimonio dell’Ateneo agli attuali 80, per la chiusura del mutuo che ha fatto scendere l’indicatore di indebitamento allo 0,83% e per la compilazione del piano di sviluppo che comprende investimenti per 40 milioni di euro.

L’intervento del nuovo rettore Giorgio Calcagnini è stato invece stringato e asciutto: i due Magnifici hanno concordato sul fatto che tutto questo lavoro non era possibile realizzarlo da soli, ma fondamentale in questi anni è stato il contributo di tutta la squadra che è stata al fianco di Stocchi. "E’ stato un rettore che ha prodotto tanto e alcune cose avviate spero che lo vedranno ancora coinvolto – ha detto Calcagnini al predecessore –. Fare di più di quello che abbiamo visto finora ci richiederà un grande sforzo. Avrò bisogno di tutti i colleghi, del personale tecnico amministrativo e degli studenti con cui va rafforzato il rapporto perché abbiamo visto che si sentono poco partecipi della vita dell’università. Rivolgo un pensiero a loro e alle loro famiglie: tutto quello che abbiamo fatto in questo periodo di grande difficoltà è stato portato avanti per lavorare in un clima di sicurezza". Il prossimo appuntamento ufficiale per l’Ateneo è già questa mattina per l’inaugurazione della biblioteca di San Girolamo, uno di quei progetti del piano strategico che consentirà di migliorare i servizi dell’Ateneo visto che nell’ex carcere ristrutturato saranno collocati 450mila volumi, ci saranno aule studio e tecnologie all’avanguardia.