
La commissione dell’Agenzia di valutazione degli atenei arriverà in città la prossima settimana. Faranno interviste e colloqui con la governance, docenti, studenti e col personale amministrativo.
Si avvicina per l’ateneo Carlo Bo un momento cruciale che avviene ogni cinque anni circa, e che fa stare tutto il mondo accademico in fibrillazione per molto tempo prima: la visita periodica di Anvur. Sono mesi che Uniurb si prepara ad essere esaminata, e finalmente il momento è arrivato: la prossima settimana, da martedì 3 a venerdì 6 giugno, la commissione di esperti selezionata dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca sarà nella città ducale. Composto da docenti e personale amministrativo di alta qualificazione, il gruppo Anvur effettuerà interviste e colloqui con la governance, con i docenti, con studenti e studentesse, con il personale tecnico amministrativo e con gli stakeholder dell’Ateneo. Lo scopo principale è quello di promuovere la qualità e il miglioramento continuo dell’istruzione superiore.
"La commissione di esperti - spiega il rettore Giorgio Calcagnini - esaminerà cinque ambiti: strategia, pianificazione e organizzazione; gestione delle risorse; assicurazione della qualità; qualità della didattica e dei servizi agli studenti; qualità della ricerca e della terza missione". La valutazione si svolgerà sulla base di requisiti e indicatori di qualità definiti da Anvur e dal Ministero, che recepisce le linee guida internazionali. Ci saranno dei corsi di studio, dei dottorati e dei dipartimenti specifici che saranno valutati nel dettaglio. Si tratta dei corsi in Farmacia, Lingue e Culture Moderne, Psicologia Clinica, Economia e Management.
Per quanto riguarda i dottorati verranno invece presi in considerazione quello in Biomolecular and Health Sciences e in Studi Umanistici. I dipartimenti sotto la lente di Anvur saranno infine quelli di Scienze Biomolecolari e di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali.
Aggiunge Calcagnini: "La gestione dei processi, dei documenti e delle attività connesse alla visita è affidata al presidio della qualità di Ateneo, in stretta collaborazione con la prorettrice alla Programmazione personale docente e processi assicurazione della qualità. In vista di questo appuntamento abbiamo inoltre costituito un gruppo di lavoro incaricato di seguire l’implementazione, il coordinamento e il monitoraggio di tutte le attività amministrative, organizzative e logistiche necessarie per il corretto svolgimento della visita. Per noi questo non è soltanto un test di verifica, ma anche un momento prezioso per proseguire nel processo di miglioramento che nel 2024 ci ha permesso di ottenere il riconoscimento Human Resources Excellence in Research Award con cui la Commissione europea premia le istituzioni per l’eccellenza nelle politiche per il personale docente e ricercatore".