Urbino, 25 Aprile con protesta

La sinistra contesta il sindaco Maurizio Gambini e abbandona la piazza. Lui replica: "La libertà è l'unica cosa che conta, lo scontro non ci appartiene"

Urbino, 25 Aprile con proteste in piazza

Urbino, 25 Aprile con proteste in piazza

Urbino, 25 aprile 2019 – Le celebrazioni per il 25 Aprile, anniversario della Liberazione, a Urbino si svolgono con proteste: questa mattina, gli esponenti di Sinistra per Urbino-Art.1 Mdp, che sostengono il candidato sindaco Demeli, con gli altri candidati sindaco che hanno aderito all'iniziativa, hanno deciso di abbandonare piazza della Repubblica quando il sindaco in carica, Maurizio Gambini, ha cominciato a parlare. In precedenza, come da programma, il corteo cittadino, piuttosto folto, ha portato le corone d'alloro in piazza della Repubblica e al monumento ai Caduti di viale Buozzi: il corteo era guidato dall'Orchestra di strumenti a fiato di Urbino, diretta dal maestro Michele Mangani; subito dietro, il sindaco con la funzionaria della Prefettura, le autorità militari, i rappresentanti dell'Anpi, delle associazioni sindacali, i cittadini. Al ritorno in piazza, sul palco è salita Cristiana Nasoni, presidente della sezione Anpi di Urbino, che ha ricordato che la protesta nasce dal dissenso verso il Ministro Salvini e la paura che possano tornare meccanismi di stampo fascista: “Abbiamo proposto un appello a tutte le forze politiche e ci rammarichiamo che solo il candidato sindaco Gambini e la Lega Nord non abbiano aderito”. Dopo i saluti portati dalla rappresentante della Prefettura dottoressa Pane, il sindaco Gambini è salito sul palco: i manifestanti, con esponenti di altre liste a sostegno dei candidati Demeli, Rosati, Londei, in silenzio si sono allontanati. “La libertà è l'unica cosa che conta – ha detto il sindaco – la libertà di esprimerci, di mantenere autonomia. Noi abbiamo lavorato perché non ritornino determinati scenari a Urbino, lo scontro non ci appartiene”. di l.o.