Urbino Capitale della bioetica per sette giorni

Esperti a confronto sui temi più scottanti e meno popolari. Stasera al dibattito su eutanasia e suicidio assistito anche Beppino Englaro

Urbino Capitale della bioetica per sette giorni
Urbino Capitale della bioetica per sette giorni

Urbino diventa la capitale della bioetica per una settimana. È cominciato ieri il corso intensivo “Bioetica e sviluppo sostenibile“, summer school organizzata dalla Consulta di bioetica onlus e dall’Associazione Tessile e Salute, che porterà in città varie iniziative aperte a tutti, fino a domenica. L’evento è patrocinato dal Master in Bioetica, Pluralismo e Consulenza etica dell’Università di Torino, dall’Università di Urbino e dall’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Pesaro-Urbino, con la collaborazione dell’Associazione marchigiana sclerosi multipla e il supporto del Comune di Urbino.

"Volevamo avviare una scuola estiva incentrata sull’argomento, insieme all’Associazione Tessile e Salute, per creare una koinè di persone culturalmente attrezzate per affrontare tali temi – spiega il professor Maurizio Mori, presidente della Consulta –. Questo vuole essere un inizio di collaborazione con Urbino: vedremo come andrà. Affronteremo un po’ tutti i temi di bioetica, come aborto, fecondazione assistita, fine vita, identità di genere, gravidanza per altri, etc. Inoltre, ci sarà un invito ad affrontare lo sviluppo sostenibile. L’interesse verso la bioetica è aumentato, ma c’è una difficoltà, dovuta anche alle contingenze economiche che pesano sulle varie questioni: da questo punto di vista, Urbino e la sua Università sono state molto accoglienti e questa zona d’Italia è sensibile".

Secondo il dottor Mauro Mancino, che ha collaborato all’organizzazione, "è fondamentale acquisire un metodo per discutere le questioni. Il nostro è il pluralismo. Abbiamo persone con estrazioni culturali diverse che offrono il proprio pensiero, argomentando, su dei dati, rendendoli plausibili e ragionevoli. Un obiettivo importante è fornire gli strumenti utili per dare un’opinione solida su temi che, ormai, interessano tutto. Qui cerchiamo di analizzarli da varie prospettive e senza pregiudizi". Gli appuntamenti proseguiranno nella Sala degli incisori del Collegio Raffaello: stasera, alle 18, il dibattito “Eutanasia e suicidio assistito“, che avrà tra i partecipanti Beppino Englaro, padre di Eluana; domani, alla stessa ora, la conferenza “Il contributo della letteratura alle medical humanities“, con Paola Baioni. Sabato, alle 18, il concerto del flautista Paolo Tesbia, poi la proiezione del docufilm “Prima di tutto“, di Marco Simon Puccioni, con dibattito. Domenica, alle 9.30 nella Sala d’inverno di Palazzo ducale, il convegno “Bioetica e sviluppo sostenibile“, diviso in più sezioni, con presentazione del libro “Morire all’italiana“, curato da Asher Colombo (ed. Il mulino). "L’Università deve essere aperta alla società civile e mi fa piacere ospitare questo evento – commenta il magnifico rettore, Giorgio Calcagini –. Il tema lo abbiamo sviluppato in anni recenti, come Ateneo, costituendo un prorettorato alla Sostenibilità e alla Valorizzazione delle differenze. Avremo un ruolo attivo nella summer school e speriamo che la collaborazione prosegua".

Nicola Petricca