"Chi appare in questo film dimostra che col teatro e la cultura si può stare meglio". Con queste parole in un cinema Nuova Luce pieno in platea e galleria – nonostante il caldo estivo – l’attore Carlo Simoni ha salutato il pubblico all’evento organizzato l’altroieri sera dalla associazione “Urbino Capoluogo“. Il film-documentario racconta la storia dell’attore Simoni che ha trascorso quasi tre anni con i pazienti del Gruppo Atena, con il fine di portare in scena una versione da lui riscritta di “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno“. Il dietro le quinte di questa complicatissima impresa è appunto il film “Pazzi di teatro“, già selezionato alla 58ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro lo scorso giugno e l’altroieri proposto a Urbino. "L’impegno di questi protagonisti la dice lunga sulla capacità di ripresa in determinate condizioni" ha spiegato Ferruccio Giovanetti, fondatore del Gruppo Atena, l’insieme di cliniche dove è stato girato il film. A introdurre Giorgio Londei, presidente di “Urbino Capoluogo“ e il sindaco Maurizio Gambini. Tra i presenti il prefetto Tommaso Ricciardi, rappresentanti dell’Ateneo, politica, imprenditoria e cittadini. Foto: Giovanetti e Simoni