Urbino celebra il duca e i suoi rapporti con gli ebrei

Per la Giornata Europea domani si apre al pubblico la sinagoga . Nel pomeriggio, conferenza storica nella sala del Maniscalco

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Domani si rinnova l’annuale appuntamento con la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Sono 26 i Paesi europei che hanno aderito all’iniziativa con festival, concerti, mostre e conferenze facendo della Giornata un’occasione di confronto e di approfondimento culturale, come pure partecipano un centinaio di città italiane, persino quelle che non conservano traccia di una sia pur lontana presenza ebraica.

Anche Urbino, forte della sua storia e delle testimonianze disseminate nel suo territorio, partecipa all’evento, pertanto la sinagoga resterà aperta al pubblico al mattino dalle 10 alle 13 mentre al pomeriggio, alle 17, è previsto un incontro nella vicina Sala del Maniscalco.

E’ la ventitreesima edizione a partire dal lontano 2000 e oggi, come allora, collabora la stessa formazione: Comune, Comunità ebraica, Pro Loco. Durante la primavera scorsa la Pro Loco Urbino ha organizzato una serie di conferenze per illustrare, in occasione dei 600 anni dalla nascita, la figura poliedrica di Federico da Montefeltro: uomo d’armi, uomo di pace, appassionato cultore dell’arte e bibliofilo raffinato, ma al tempo stesso capace di perseguire un’oculata politica economica. Non resta che esaminare il suo rapporto con gli Ebrei del Ducato e questo sarà il tema dell’incontro di domenica pomeriggio con Maria Luisa Moscati su "Federico da Montefeltro e gli ebrei alla luce di un rinnovamento, oggi come ieri". L’incontro è dedicato a Corrado Moscati, mancato un anno fa, ultimo discendente maschile della più antica famiglia ebraica rimasta, presente ininterrottamente in Urbino dalla seconda metà del Cinquecento.