Urbino, un itinerario cicloturistico nelle terre di Raffaello e Genga

Il percorso, alla scoperta di paesaggi, storia e sapori della provincia, è proposto da Urbino ebike tour. A inaugurarlo anche il presidente Ceriscioli

Il presidente Ceriscioli e il sindaco Gambini testano le ebike

Il presidente Ceriscioli e il sindaco Gambini testano le ebike

Urbino, 28 giugno 2020 - Dopo il lungo stop imposto dall'emergenza coronavirus, sulle strade della provincia si torna a pedalare e, soprattutto, a parlare di turismo. Con una tappa zero dedicata alla stampa, è stato inaugurato venerdì il "Tour da Raffaello al Genga", giro culturale ed enogastronomico attraverso le colline del Nord delle Marche, da percorrere in sella a delle biciclette a pedalata assistita. L'iniziativa è promossa dall'agenzia viaggi Urbino Incoming e dall'associazione sportiva Montefeltro adventure bike and walk, attraverso il marchio Urbino ebike tour : "Proviamo a ripartire, anche fisicamente - ha spiegato Federico Scaramucci, titolare dell'agenzia -. Il tour attraversa le zone che furono di Raffaello e del Genga e le ebike sono uno dei mezzi che ci consentiranno di avere una ripresa vera, perché alla portata di tutti" .

A guidare i partecipanti c'erano tre esperti di mountain bike, diplomati Amibike: i maestri Piergiorgio Guelpa e Luca Bastianelli e l'accompagnatore Claudio Palmas. Guelpa è anche presidente di Montefeltro bike and walk ed è lui che ha avuto l'idea del giro: "Ancora ci emozioniamo quando battiamo certi percorsi, perché amiamo il nostro sport e il nostro territorio, perciò volevamo trasmettere queste sensazioni ai partecipanti".

L'iniziativa è patrocinata dalla Regione e dai Comuni di Urbino, Isola del Piano e Vallefoglia e a tagliare il nastro è stato il presidente Luca Ceriscioli: "Avevamo scelto la bicicletta come nostro simbolo e stiamo continuando a fare tante operazioni in questo senso. Ci abbiamo creduto ancora di più quando abbiamo capito che anche noi potevamo pedalare". Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, si è detto "felice che si ricominci a fare attività e la ripartenza in bici è il modo giusto per inaugurare le iniziative legate alle Celebrazioni raffaellesche. Scaramucci sta facendo un ottimo lavoro e questo luogo diventerà un punto di partenza".

Il taglio del nastro, di fronte all'agenzia Urbino Incoming
Il taglio del nastro, di fronte all'agenzia Urbino Incoming

Gli stessi Ceriscioli e Gambini hanno pedalato con i partecipanti fino al Mausoleo dei Duchi, prima tappa, dove il sindaco ha "delegato" al suo vice, Roberto Cioppi, appassionato di ciclismo, a completare l'itinerario. Il tour, che durerà due giorni, si presenta come un percorso ricco di saliscendi, con vista sia sul mare, sia sui monti. Dopo la partenza da Urbino (anche se, a richiesta, i partecipanti potranno partire da altri punti dell'itinerario), il primo tratto attraversa le Cesane, fino all'azienda biologica e alla Locanda Girolomoni. Qua, il sindaco di Isola del Piano, Giuseppe Paolini, ha raccontato ai partecipanti alla tappa zero la storia del Monastero di Montebello e di Alce Nero, ditta pioniera nel campo del biologico, di cui fu tra i fondatori. Alla locanda è previsto lo stop per il pranzo, prima di un lungo tratto in picchiata verso l'agriturismo La Celletta, dove ci saranno un aperitivo di accoglienza, la cena e il pernottamento. La ripartenza sarà ancora in discesa, in direzione Cappone, per poi risalire fino al Parco delle muse e delle ninfe di Colbordolo, museo dedicato al pittore Giovanni Santi. Ad accogliere i partecipanti c'erano il sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli, e una dei due curatori, Antonella Micaletti. D'obbligo, risalendo verso Urbino, il passaggio a Montefabbri, prima di scendere verso la Tenuta Santi Giacomo e Filippo, a Pantiere, per l'accoglienza e il pranzo del secondo giorno di itinerario. Un ultimo sguardo alle distese di girasoli che circondano i terreni dell'azienda e poi si ripartirà per lo strappo finale, verso la città ducale, che chiuderà un tour di più di 60 chilometri. È un giro a tratti non semplice, ma le ebike e l'aiuto dei maestri permetteranno a chiunque di affrontare questo sforzo, che si ripagherà con una serie di vedute spettacolari e una varietà di sapori unici, tipici delle colline nordmarchigiane.