Urbino nella “top ten“ delle città più desiderate durante la pandemia

Sorpresa dalla classifica del motore di ricerca Holidu per le case vacanze. La città è tra le 10 più ambìte

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Far parlare di sé è un lavoro silenzioso, lungo, complicato, dagli esiti incerti. Sembra di fare tanto, poi si scoprono magri risultati. All’improvviso, però, si raccolgono frutti generati da qualche meccanismo messo in piedi anni fa (citiamomone solo: la serie tv tedesca girata a Urbino “Der Poliziotto“ che ogni tanto viene replicata in Germania). Il fatto è che più si parla di Urbino, più si parla di Urbino. Più si cerca e più diventa meta desiderata. Ogni tanto arrivano conferme. L’ultima si è appresa ieri: a un anno dall’inizio della pandemia, la voglia di viaggiare non si è fermata ed è stata fatta un’indagine per capire cosa cercano gli italiani. Urbino è nella top ten della lista dei desideri. A fare questa ricerca è stato Holidu, il motore di ricerca per case vacanza (www.holidu.it), che ha condotto uno studio per determinare quali sono stati i borghi e le piccole città più desiderate dagli italiani nell’ultimo anno. Urbino è in classifica, al decimo posto. Ultimo, ma pur sempre... in classifica al pari di Sorrento, Ischia, Capri, Taormina, Positano, Sirmione, Tropea, San Gimignano e Vieste. Insomma, una compagnia niente male che ribadisce un concetto: Urbino è il vero e unico grande polo d’attrazione marchigiano.

"In questo periodo storico così complicato che incide in modo significativo su ogni aspetto della nostra vita quotidiana, la notizia che la nostra città è tra le mete italiane più cliccate sul web ci fa intravedere una luce in fondo al tunnel" dice il sindaco Maurizio Gambini.

"Nell’ultimo anno la pandemia ci ha costretto a fare tante rinunce, ma sapere che le persone continuano a progettare viaggi è un segnale di speranza nel futuro. È anche un segnale del buon lavoro che abbiamo condotto in questi anni, durante i quali l’amministrazione comunale si è profondamente impegnata per far uscire Urbino dall’isolamento nel quale era stata confinata, mettendola in collegamento con il resto del territorio e promuovendo azioni volte a farla conoscere al resto d’Italia. Come abbiamo detto tante volte, le Marche sono una tra le regioni più belle del nostro Paese, ma anche tra le meno conosciute; in passato la nostra città è stata richiusa nella sua piccola nicchia, mentre questa amministrazione ha lavorato fin da subito per mostrarla al mondo. Non a caso, prima della pandemia le presenze turistiche erano aumentate esponenzialmente durante tutto l’arco dell’anno, tanto da riuscire a farci notare anche nella classifica della Lonely Planet sulle migliori destinazioni da visitare nel 2020. Il richiamo di Raffaello con le celebrazioni per i 500 anni dalla morte è stato sicuramente un volano importante, che ha attirato globalmente l’attenzione su Urbino. Purtroppo la pandemia ha bloccato gli spostamenti, ma non è riuscita a rallentare la voglia delle persone di visitare la nostra città: ne abbiamo avuto prova l’estate scorsa quando, appena le misure anticontagio sono state alleggerite, abbiamo assistito a un flusso consistente di visitatori e turisti e torniamo ad averne prova oggi, con la presenza di Urbino nella lista delle prime dieci destinazioni cliccate sul motore Holidu per quanto riguarda i borghi e le piccole città. Ci sono tutti i presupposti affinché il turismo possa tornare a crescere. Ora è essenziale lavorare sull’accoglienza e sul potenziamento dei servizi, perché oltre alla promozione occorre saper dare un’offerta adeguata, all’altezza delle esigenze di chi viene a visitarci e su questo intendiamo concentrarci in modo particolare", conclude il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini.