"Urbino ormai è repressiva contro i giovani"

Lo dice Giorgio Ubaldi, segretario del Pd: "E se non vai in un bar non c’è altro. Città spenta"

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Dove si ritrovano i giovani a Urbino? C’erano i centri di aggregazione come il Golem, ma ora non più. Aperto nel 1996 in via Pozzo Nuovo all’interno di Palazzo De Rossi, chiuso nel 2011, per poi riaprire nel 2013 grazie a dei fondi europei. Poi la mancanza di risorse lo ha riportato alla chiusura. Lo storico palazzo è al centro di un progetto di riqualificazione del Pnrr dove nasceranno appartamenti di edilizia popolare.

Sull’aggregazione giovanile il segretario del Pd ducale, Giorgio Ubaldi, è intervenuto pubblicamente sulla questione. "Stanno ritornando gli studenti, anche se alcune agenzie immobiliari dicono di no ma i cartelli affittasi scompaiono. Tra poco arriveranno anche le matricole e speriamo siano tante. I giovani oltre ai bar dove possono ritrovarsi? Ci sono dei centri culturali aperti? Dopo le 21 non si possono trasportare le bottiglie e nemmeno lanciare coriandoli per le lauree. Quindi bisogna consumare nei bar. In Urbino ci sono luoghi alternativi capaci di occupare in maniera diversa le serate dei ragazzi come era il Golem".

"Si parla della Data come luogo multifunzionale per incontri culturali e di svago – dice Ubaldi – ma i i lavori sembrano non finire mai. Mi chiedo perché, di cosa necessita ancora, quali sono i problemi che rendono impossibile l’utilizzo della Data? L’Università - prosegue Ubaldi - è un altro ente a cui dovrebbe interessare la vita cittadina dei ragazzi, studenti e non studenti. Perché non destinare l’area a piano terra del complesso di San Girolamo (dove c’è la biblioteca) per spazi ricreativi vista anche la lontananza dalle case?".

Per il segretario Dem servirebbero spazi di socialità pubblici e trasversali per tipologia e quindi una "città meno spenta e più inclusiva, evitando ordinanze e regolamenti proibizionisti e repressivi, come quelli attualmente in vigore e che riguardano il trasporto di bottiglie, l’uso esclusivo del vetro da parte dei locali che però era stato abolito nel 2014. Insomma bisogna rivedere alcune regole perché Urbino non può essere considerata come se fosse una città borderline", conclude Giorgio Ubaldi. Ad oggi negli spazi dell’ex Golem sono però disponibili alcuni ambienti, quelli del centro civico, dove un tempo c’era l’Informa Giovani. Di questi una parte risulta chiusa per motivi strutturali l’altra invece ospita la ludoteca Club Iddu. Presente da anni richiama giovani, urbinati e studenti, e dopo la pausa estiva ricomincerà l’attività la settimana prossima.

Francesco Pierucci