Con "Urbino teatro Urbano" si torna a vivere la scena

Al via il Festival nella Città ducale. Ettore Perozzi: "Parliamo di tutto, anche della luna"

Urbino Teatro Urbano edizione 2020

Urbino Teatro Urbano edizione 2020

Urbino, 11 luglio 2020 - Urbino Teatro Urbano organizzato dal Centro Teatrale Universitario Cesare Questa di Urbino assieme al Comune, ha preso il via da ieri. Si è iniziato con i corsi del progetto “Fai il tuo teatro”, la mattina e il pomeriggio con oltre 120 partecipanti, e dedicato alle compagnie teatrali e agli appassionati che vogliono portare questa arte nelle proprie città. I professionisti a disposizione insegnano ai partecipanti come operare in tutti gli aspetti: dalla costruzione di un palco alla grafica e comunicazione.

Ad aprire la rassegna, che si presenta con uno spirito di resilienza e che punta tutto sulla cultura e sul teatro come elemento di aggregazione e di ricostruzione di una comunità ferita dal Covid, è stato Rock on the moon: un viaggio di scienza, letteratura e musica che aperto dalla scienziata Marica Branchesi. Si è trattato di una conferenza spettacolo di Ettore Perozzi con Annalisa Baldi, Alessandra Casale, Raffaella Misiti e basata sul libro “Luna Nuova” dello stesso Perozzi ed edito da “Il Mulino”. Abbiamo intervistato Perozzi prima della performance fatta di aneddoti, scienza, racconti e grandi pezzi della musica italiana e internazionale.

Cosa racconta nella sua performance?

“La luna ha questo mistero, la conosciamo tutti perché è da sempre nel cielo ma in realtà non conosciamo tutto. Ci sono cose che ci affascinano, non solo dal punto di vista scientifico. Ma anche culturale e musicale. Abbiamo cercato di unirle entrambe: quindi l’aspetto scientifico, le letture, le canzoni in una narrazione che unisce queste tre grandi attrazioni lunari. E’ stato molto bello lavorare con due bravissime musiciste come Annalisa Baldi e Raffaella Misiti e le letture di Alessandra Casale che toccano tutte le corde”. Tutti amiamo la luna e a lei molti hanno confidato qualcosa. Come viene percepita oggi, anche a causa della pandemia?

“E’ l’oggetto più familiare del cielo e non lo si può non vedere o confondere. Alla luna da sempre vengono attribuite influenze: dalle nascite, alla semina alle maree. La luna è stato il primo grande orologio celeste ed è affasciante. C’è un legame indissolubile tra gli abitanti del nostro pianeta e la luna e questo rimane nel tempo può diventare solo più forte, come con lo sbarco sulla luna”. Nel suo libro prova a "tracciare" un nuova luna. Cosa significa? “La luna nuova era un piccolo gioco di parole, l’inizio di un nuovo ciclo che avviene ogni 29 giorni. Un nuovo inizio e dopo 50 anni qualcosa sta ricominciando. Ancora non siamo riapparsi sull’orizzonte lunare ma i piani delle agenzie ci sono, magari di restarci con un avamposto. Mi piacerebbero ringraziare un evento che quest’anno non si può tenere, a causa della pandemia, la Festa di Teatro EcoLogico di Stromboli perché è lì che ci siamo incontrati ed è iniziato tutto questo spettacolo”.

Il festival si presenta dunque come momento di riflessione su cultura e teatro. “Ringraziamo il Comune di Urbino per aver scelto di sostenere il progetto per il terzo anno consecutivo, anche in un momento di difficoltà come questo. Da mesi stiamo lavorando perché il festival sia un'occasione di ripresa. Le difficoltà che abbiamo vissuto in questi mesi e che abbiamo osservato nel comparto dello spettacolo sono state per noi una spinta a trovare soluzioni innovative per riuscire a rivitalizzare il tessuto sociale e urbano attraverso il teatro e la cultura - spiega la presidente del Ctu, Monica Bravi, che assieme al Comune di Urbino organizza il Festival Urbino Teatro Urbano -. Una risposta straordinaria arrivata da Urbino e tutto il territorio. Questo per noi è un impegno anche per il futuro per il Festival Urbino Teatro Urbano che deve diventare occasione di costruzione di reti virtuose per la città, il Montefeltro e l’Alta Valle del Metauro”, conclude soddisfatta Bravi. Per partecipare agli spettacoli, che rispettano il protocollo di sicurezza GoDot ideato dal Ctu, Isia e UniUrb, è necessario prenotarsi all’indirizzo email info@urbinoteatrourbano.it. Tutte le informazioni sul sito www.urbinoteatrourbano.it .