Urla e si ferisce nella notte in via Castelfidardo. Poi insulta i carabinieri. Arrestato

L’uomo era in compagnia di una ragazza, entrambi ubriachi o sotto l’effetto di droghe. Al pronto soccorso minaccia i medici per non far curare la donna

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Hanno svegliato mezzo quartiere con le loro urla. Erano le 3 dell’altra notte. Due giovani, 28 lei e 35 lui, si stavano rotolando in via Castelfidardo perché ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, graffiandosi ripetutamente. Per questo, quando i residenti hanno aperto le finestre chiamando la forza pubblica, si sono resi conto di avere a che fare con persone che non erano in grado di fermarsi da sole. Per questo, è stato chiamato anche il 118 che all’arrivo, insieme ai carabineri, è riuscito a forza a farli salire nell’ambulanza visto che presentavano ferite e sanguinavano. Ma arrivati al pronto soccorso, è accaduto di tutto. L’uomo ha ripreso ad urlare insultando i carabinieri e minacciando i sanitari di conseguenze se avessero curato la sua ragazza. C’è stato un parapiglia, con i carabinieri che faticavano a contenere l’uomo ma in qualche modo anche la donna. Visto la reazione violenta oltre le incessanti offese ai militari presenti, si è proceduto all’arresto del 35enne per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Non è stato facile riuscire ad ammanettarlo. Oggi l’uomo verrà portato davanti al giudice per la convalida dell’arresto. E’ probabile che possa essere più sereno nel raccontare ciò che gli era accaduto alle 3 di notte in via Castelfidardo. Da quanto si è appreso, la coppia è pesarese e non sembrano esserci precedenti penali a loro carico.

E’ stata una notte di follia, con arresto e notte in cella. Forse oggi il processo per direttissima