Vaccinazioni Covid al Ristò di Pesaro: apertura straordinaria per 800 caregiver

Sarà somministrato il Pfizer. Intanto in Regione è arrivata una nuova fornitura anche degli altri sieri, compreso il Johnson&Johnson

Gente in fila al Ristò prima della chiusura (foto d'archivio)

Gente in fila al Ristò prima della chiusura (foto d'archivio)

Pesaro, 29 aprile 2021 - Contrordine. Oggi riapre il Ristò. Il centro vaccinale dell’IperRossini, che in base a quanto comunicato dall’Asur doveva rimanere chiuso per tre giorni (martedì, mercoledì e giovedì) per scarsità di dosi e per esaurimento delle pronotazioni, tutte accorpate nei giorni precedenti, oggi verrà riaperto per una seduta straordinaria in cui verranno sottoposti alla somministrazione i caregiver prenotati, ovvero tutte quelle persone che si prendono cura di disabili o soggetti estremamente fragili.

La decisione è stata presa dopo che dalla Regione è giunta l’assicurazione sull’arrivo delle forniture vaccinali: non solo Pfizer, Moderna e AstraZeneca (o meglio Vaxzevria), ma per la prima volta anche il Janssen di Johnson&Johnson, che peraltro è già stato somministrato sia a Fano che a Pesaro, con grande soddisfazione – pare – dei vaccinandi. Oggi, però, sarà il vaccino Pfizer ad essere utilizzato nella seduta in programma, anche perché – in base alle ultime indicazioni delle autorità sanitarie – il Janssen e l’Astrazeneca o Vaxzevria è consigliato in via preferenziale per i soggetti con più di 60 anni. I caregiver che si presenteranno oggi potrebbero essere circa 800, sia di Pesaro che di Fano: questo è almeno il numero che il centro, in base agli spazi e al personale, è in grado di vaccinare, in due diverse sessioni, ovvero una al mattino e una alla sera.

Ieri le persone che si erano prenotate sono state contattate dall’Asur che ha prospettato loro questa possibilità. In base all’assenso si avrà la certezza del numero. "Chi sarà impossibilitato a vaccinarsi oggi – spiega il dottor Augusto Liverani, responsabile del dipartimento di Prevenzione Asur – sarà poi ’recuperato’ nelle prossime giornate di apertura del centro, che già da domani, come da programma, ripartirà con le seconde dosi e il normale calendario". Non fermandosi, si sottolinea, neanche il primo maggio.

In tutta la regione sono circa 10mila i caregiver che figurano in una lista di pre-adesione compilata attraverso un portale dedicato. Come noto, infatti, ogni persona disabile o estremamente fragile ha la possibilità di iscrivere fino a 5 persone nell’elenco dei caregiver, che non sono solo conviventi ma anche parenti, educatori, figure professionali che entrano in contatto con lui per ragioni di assistenza. Tra l’altro la vaccinazione dei caregiver segue anche un altro canale: quello dei centri residenziali, dove vivono soggetti fragili che sono stati prioritariamente vaccinati e che nell’occasione hanno portato anche i propri caregiver. Con questa modalità sono stati vaccinati già 180 caregiver nel distretto di Pesaro.

"E’ una bellissima notizia – commenta il consigliere regionale del Pd Andrea Biancani –: ho più volte sollecitato la politica in questo senso perché ritengo sia impensabile e quanto mai inopportuno lanciare messaggi di chiusura in questa fase di emergenza dove c’è invece bisogno di accelerare il più possibile per garantire la sicurezza dei cittadini che stanno ancora patendo molti sacrifici. Se davvero mancavano le dosi, queste si potevano rastrellare da altri centri della regione che ne avevano di più. Ovviamente non è un problema degli operatori ma di chi deve dare gli indirizzi: mi riferisco alla politica. E’ importante aprire le prenotazioni ad altre fasce di età ma soprattutto completare quei soggetti, compresi i caregiver, che vanno fatti subito. Bisogna occuparsi – conclude il consigliere – di tutto ciò che si può anticipare". Quanto ai nuovi slot – la prossima fascia è quella per 60-64 anni – dalla Regione trapelano indiscrezioni su una imminente apertura, ma ancora non si hanno dati certi.

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