Vaccini, finalmente tocca agli ’over 80’ Si parte il 20, ecco le 3 sedi dove si farà

A Pesaro la Vitrifrigo, a Fano il Codma, a Urbino il palaCarneroli. Ci si prenota on line alle Poste o telefonando al numero verde 800009966

Migration

Al via nelle Marche a partire da sabato 20 febbraio il piano vaccinale per gli over 80 che metterà in sicurezza circa 20mila "nonnini" della nostra provincia che risiedono a casa. Rappresentano infatti il 70 per cento della platea dei nostri "grandi anziani", 95 dei quali hanno superato il secolo di vita. Lo hanno annunciato ieri il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, insieme all’assessore alla Sanità, Filippo Salmartini, durante la conferenza stampa in cui sono state definite date, percorsi, modalità di partecipazione.

"Siamo ad una fase cruciale della pandemia – ha detto Acquaroli– perché abbiamo la possibilità di mettere in sicurezza le categorie deboli, allentando la pressione sulle strutture ospedaliere e avviandoci verso la normalità".

Lo spirito di cooperazione sarà centrale anche nell’operazione che coinvolgerà i 20mila ultra-ottentenni della provincia di Pesaro-Urbino. Per assicurarsi il posto bisognerà registrarsi sulla piattaforma delle Poste italiane a partire dalle ore 14 del 12 febbraio, oppure, per chi non ha dimestichezza con il computer e Internet, chiamare il numero verde 800-009966. All’atto della prenotazione verrà comunicato luogo, data, ora della vaccinazione. Sono state individuate anche le sedi vaccinali in ciascuna provincia: nella nostra saranno la Vitrifrigo Arena a Pesaro, il Codma a Fano, il PalaCarnaroli ad Urbino che resteranno in funzione negli orari 8-20, con turni diversi, a partire dal 20 febbraio.

"Chi ha problemi di deambulazione o non ha nessuno che lo accompagni, avra’ a disposizione una piattaforma dedicata e un numero telefonico dove prenotarsi che la Regione sta predisponendo – ha aggiunto l’assessore Saltamartini – Il siero sarà somministrato sia dai medici di famiglia, anche se l’accordo non e’ stato ancora siglato, sia nelle strutture territoriali dell’Asur". Verranno utilizzati i vaccini Pfizer-Biontech e Moderna.

"La Regione - ha infine spiegato Saltamartini - conta di completare in 19 giorni l’operazione sugli over 80 nel giro di 19 giorni, al ritmo di 2.886 inoculazioni al giorno, considerando le forniture di vaccini che arriveranno: con le dosi attuali copriamo fino al 5 marzo, ma abbiamo avuto rassicurazioni dal Ministero sui prossimi approvvigionamenti". "Siamo ben organizzati – ha rimarcato l’assessore – grazie al sistema già utilizzato per lo screening che abbiamo implementato su tutto il territorio regionale. Il piano si muove all’unisono con tutte le Regioni italiane. Procediamo con spirito collaborativo seguendo le direttive ministeriali, ringraziamo tutto il personale Asur che sta affrontando l’emergenza senza risparmiarsi e chiediamo la massima collaborazione alle famiglie nel seguire i loro anziani. La vaccinazione salva la vita, è necessaria la cooperazione di tutta la comunità per la buona riuscita del piano". “In relazione alle varianti del virus – ha aggiunto l’assessore- stiamo monitorando i campioni dei tamponi che sono all’esame del laboratorio di Torrette per sequenziare il virus

Intanto è arrivata la prima fornitura di 6300 vaccini AstraZeneca che andrà al personale della scuola e dei servizi pubblici essenziali, alla polizia penitenziaria e ai detenuti. E le Regioni stanno ragionando anche sullo Sputnik russo e sul vaccino cinese.

"Se si procederà – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini- lo faremo tutti insieme con un acquisto unico sul mercato extra europeo. Dobbiamo essere molto cauti ed evitare che possano essere introdotti farmaci non attendibili, aspettiamo che siano validati dall’Ema e dall’agenzia italiana. Per il momento ci atteniamo alle disposizioni che sono state impartite dal ministero della Salute". Così l’assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini rispondendo alle domande dei cronisti in merito all’iniziativa di alcune Regioni che vorrebbero acquistare ‘in autonomia" i vaccini russo e cinese.

Simona Spagnoli